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Ora la lettura: Termometro macroeconomico 23-29.03.2020

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Marzo 2020
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Termometro macroeconomico 23-29.03.2020

È disponibile un aggiornamento settimanale dei principali avvenimenti economici e degli indicatori del calendario economico di maggior interesse.

01

Di cosa si tratta

Negli ultimi mesi è diventato sempre più importante e necessario analizzare considerare l’andamento dei mercati finanziari a partire dagli sviluppi macroeconomici e geopolitici globali. 
Per questo portiamo alla vostra attenzione un nuovo aggiornamento realizzato su base settimanale dei principali avvenimenti a livello globale insieme agli indicatori del calendario economico di maggiore interesse, riassunti in pillole per consentire una semplice e immediata comprensione della “temperatura” macroeconomica globale.

Il termometro rappresenta anche un valido strumento per permettere all’investitore finale di aumentare la conoscenza dei concetti base della finanza attraverso il glossario e la guida alla finanza del nostro portale dedicato all’educazione finanziaria Pictet per Te.

Sperando sia di vostro interesse vi invitiamo a farci pervenire via mail spunti e riflessioni per migliorare Il termometro macroeconomico a partire dalle vostre routine professionali.

02

La settimana in pillole

16-22 marzo 2020

Lunedì 16 marzo:

  • Dato sulla produzione industriale e sulle vendite al dettaglio in Cina.
    Dati molto deboli e al di sotto delle aspettative (-13,5% vs -3,0% atteso per la produzione industriale e -20,5% vs -4,0% per i consumi)

Martedì 17 marzo:

  • Primarie del Partito Democratico in Arizona, Florida, Illinois e Ohio.
    Joe Biden ha vinto le primarie in Arizona, Florida e Illinois. Non si è votato in Ohio.
  • Dato sulla produzione industriale e sulle vendite al dettaglio negli Stati Uniti.
    Solido e al di sopra delle aspettative il dato sulla produzione industriale (+0.6% vs +0.4% atteso); molto deboli invece le vendite al dettaglio (-0.5% vs +0.2% atteso).
  • Dato sul sentiment economico in Germania (ZEW Survey).
    Dato molto debole e al di sotto delle aspettative (-49.5 vs -30.0 atteso).
La settimana si era aperta con la delusione legata ai dati cinesi su produzione industriale (-13.5% nel mese di febbraio, anno su anno) e vendite al dettaglio (-20.5% a/a).

Come spesso successo nell’ultimo mese, protagoniste dei titoli di giornale sono state le banche centrali.
Tra la serata di mercoledì 19 marzo e la giornata di giovedì 20 si sono mosse sia la BCE che la Bank Of England (BoE), entrambe allentando ulteriormente i cordoni della politica monetaria.
La BCE ha annunciato un ampliamento del programma di acquisto per €750 miliardi extra, volto a contenere il costo del debito in un momento in cui molti Paesi si apprestano ad espandere la propria spesa pubblica per sostenere le economie interne (saranno oggetto di acquisti anche i titoli di Stato greci).
Nel tentativo di limitare l’impatto economico della pandemia di Coronavirus, la BoE ha invece tagliato nuovamente i tassi fino al livello dello 0.1% e incrementato di 200 miliardi di sterline il proprio programma di acquisto per portarlo all’importo complessivo di £645 miliardi.

Nel frattempo, proseguono le primarie del Partito Democratico negli Stati Uniti.
Il candidato Joe Biden si è aggiudicato la maggioranza di delegati in Arizona, Florida e Illnois, staccando ormai abbondantemente il “rivale” Bernie Sanders. Si sarebbe dovuto votare anche in Ohio, ma, come sta succedendo anche in altri Stati, le votazioni sono state rimandate a fine maggio/inizio giugno a causa dell’esplosione dei casi di COVID-19.

Nel Paese nord-americano a febbraio, prima che il numero di contagi salisse in modo significativo, le vendite al dettaglio hanno segnato un inatteso netto calo (-0.5%, dal +0.6% registrato a gennaio).
Solido invece il dato relativo alla produzione industriale che, dopo il -0.5% di gennaio, ha mostrato una crescita mensile di +0.6%.

È scattato, invece, l’allarme rosso in Germania, il sentiment economico (ZEW Survey Expectations) è crollato fino a -49.5, il livello più basso dall’autunno del 2008, quando eravamo alla vigilia della grande crisi finanziaria.

03

Occhi puntati su...

23-29 mazo 2020

Martedì 24 marzo:

  • Dati sui PMI (Markit) negli Stati Uniti e nell’eurozona.

Mercoledì 25 marzo:

  • Dato sul business sentiment in Germania (IFO Business Climate).

Giovedì 26 marzo:

  • Riunione della Bank of England.

Venerdì 27 marzo:

  • Dati sui consumi e sulla fiducia dei consumatori (University of Michigan Sentiment) negli Stati Uniti.
  • Dato sulla fiducia dei consumatori in Italia.

La settimana è cominciata con l’annuncio da parte della Fed di un programma di acquisto di titoli di Stato che in via straordinaria non avrà limiti di importo.

Una misura che spinge l’istituto centrale ancora più all’interno di territori inesplorati prima.

Dal punto di vista macroeconomico, l’attenzione degli operatori questa settimana sarà focalizzata sui PMI che usciranno martedì 24 sia negli Stati Uniti che nei Paesi dell’eurozona. Si tratta solo dei dati preliminari sul mese di marzo, ma saranno molto importanti per dedurre indicazioni su quello che potrebbe essere il reale impatto della pandemia di COVID-19 sulle economie dei Paesi sviluppati. Le previsioni sono per un brusco calo sia nel vecchio continente (da 49.2 a 39.0) che sull’altra sponda dell’Oceano (da 50.7 a 43.5).

A livello di indicatori anticipatori, in settimana è atteso anche l’IFO Business Climate1 in Germania (mercoledì 25), seguito in chiusura di settimana (venerdì 27) dalla fiducia dei consumatori negli Stati Uniti (University of Michigan Sentiment) e in Italia.

Per quanto riguarda il calendario delle banche centrali, invece, il 26 è prevista la riunione della Bank of England, che già la settimana scorsa ha tagliato per la seconda volta in poche settimane i tassi, portandoli allo 0.1%, e rilanciato un nuovo programma di QE.

04

Calendario economico

calendarioeco23032020
Fonte: Pictet Asset Management