ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER
Ricevi gli ultimi aggiornamenti dal mondo Pictet!
Ricevi gli ultimi aggiornamenti dal mondo Pictet!
I dati americani sono forti per quel che riguarda il terzo trimestre, che induce a rivedere all'insù le previsioni per il 2024, nel nostro caso dallo 0,5 a circa 1%, ma un po‘ meno per il mercato del lavoro, dove la disoccupazione è risalita al 3,9%. Sono in flessione i sondaggi, il PMI e l'ISM soprattutto dei servizi, in particolare i ritmi di crescita americani, alimentati dai risparmi in eccesso che a loro volta hanno sostenuto i consumi, è destinato a diminuire a causa appunto dall'esaurirsi di questo cuscinetto nel prossimo trimestre o due. Invece, l'inflazione rientra, nonostante la crescita superiore al previsto nei primi trimestri dell'anno, a riprova del ruolo rivestito dalla normalizzazione dell'offerta: non si parla più di interruzione della catena di produzione e distribuzione.
Per quel che riguarda l'Europa, i dati di attività restano depressi, mentre l'inflazione rientra più velocemente del previsto. Anche se lo scenario di base è, anche per l'Europa, di soft landing, come ha appena ribadito il fondo monetario, per l'Eurozona il rischio di recessione, non solo tecnica, è più evidente che non in America.
Per i mercati la cosa più importante, in queste ultime settimane, è stato il regalo americano di Halloween: emissioni del Tesoro più leggere sul lungo termine e Federal Reserve meno hawkish. Qui Powell ha segnalato un paio di cose molto importanti: la prima prende atto della restrizione finanziaria dovuta ai rialzi dei tassi di interesse a lunga, anche se ha poi detto che reagirà a questo fenomeno solo qualora diventi persistente. Seconda cosa, dopo oltre il 5% di rialzi in un anno e mezzo, e anche tenendo conto del fatto che ci sono dei ritardi negli effetti macroeconomici di tali rialzi, la FED ritiene che il rischio di sbagliare per eccesso di zelo sia simmetrico a quello di sbagliare per difetto. Conclusione: per vedere un taglio da parte delle Banche Centrali dovremmo registrare ulteriori progressi sul fronte del rientro dell'inflazione, oppure avere più evidenza di un marcato deterioramento dell'attività economica.
Siamo sulla buona strada per vedere progressi sul fronte del rientro di inflazione verso il 2% per quel che riguarda l’America, mentre per l’Europa i rischi di peggioramento del quadro di crescita sembra più probabile. Nel nostro scenario di base i primi tagli arriveranno entro l'estate, appena dopo quanto incorporato dalle attese di mercato, poi però potrebbero anche proseguire più speditamente rispetto ai tre tagli impliciti nei tassi a termine, cioè i forward, entro la fine dell'anno prossimo. La normalizzazione è piena verso i livelli di lungo periodo, quelli che chiamiamo tassi neutrali, che in termini nominali sono tra il 2,5 e il 3 per l'America e tra il 2 e il 2,5 per l'Europa, poi richiederà comunque almeno un altro anno.
Guardiamo ai mercati finanziari e al loro andamento. Il rally sostanzioso di inizio novembre per noi è più la correzione di una fase ossessiva sui tassi di interesse, più che da ascrivere a euforia. Infatti, il rialzo dei tassi di interesse americani degli ultimi quattro mesi sembra essere più frutto di un'esagerazione di preoccupazioni lecite, che vanno dalla finanza pubblica americana al livello di equilibrio dei tassi nel lungo termine e altri fattori tecnici un po’ autoreferenziali, come il term premium, e quindi rialzo del decennale in quattro mesi dal 4% al 5%, quasi 1% anche in termini reali, non sembra giustificato dal punto di vista fondamentale. La crescita è forte ma non sostenibile, come dicevamo prima, a questi ritmi e l'inflazione è in discesa con aspettative ancorate. La forte reazione positiva delle ultime sedute da parte dei bond americani e non solo, sono causa della FED meno hawkish, ma si devono anche a quello che è stato l'annuncio di emissioni governative meno gravose da parte del Tesoro americano. La combinazione di questi elementi è supportiva, lo sarà nei prossimi mesi, per i bond e la distensione sui tassi beneficerà le borse di riflesso.
In questo quadro, il mercato è sgradevolmente volatile, ma le valutazioni di oggi, soprattutto obbligazionarie, più giustificate di quelle di fine ottobre. Le prospettive sono che il peggio dovrebbe essere alle spalle, anche perché le autorità americane hanno preso atto di questo eccesso di volatilità e hanno mostrato attenzione a questa erraticità, se non anche la divergenza dai fondamentali, dai titoli di Stato americani. Seppur in un contesto quindi di volatilità e incertezza persistente, ci aspettiamo un calo ulteriore di circa mezzo punto, quindi a ridosso del 4%, per il decennale americano nell'arco dei prossimi tre o quattro trimestri. Questo avrà a sua volta effetti di trascinamento sui rendimenti obbligazionari del resto del mondo, anche se su scala ridotta per l'Europa e amplificata per i mercati emergenti.
Unici in controtendenza i giapponesi che stanno abbandonando la politica di controllo della curva dei rendimenti, quindi, vedranno rendimenti del JGB in salita. Le azioni hanno margini di recupero una volta che vedremo la stabilizzazione, o meglio l'assestamento dei rendimenti obbligazionari, soprattutto americani. Più che da sorprese sugli utili, ci si aspetta che la spinta azionaria si esprima in termini valutativi, con un'espansione dei multipli, cioè del rapporto prezzo-utile da qua a fine anno. I titoli della tecnologia, growth e quelli più penalizzati dal rialzo dei tassi di interesse, saranno quindi anche quelli che ne dovrebbero beneficiare di più.
Il presente materiale di marketing è emesso da Pictet Asset Management (Europe) S.A. Esso non è indirizzato a, e non è concepito per la distribuzione a o l’utilizzo da parte di, qualsiasi persona o entità avente cittadinanza, residenza o ubicazione in qualsiasi località, Stato, Paese o giurisdizione in cui tale distribuzione, pubblicazione, messa a disposizione o utilizzo sono in contrasto con norme di legge o regolamentari. Prima di effettuare qualsiasi investimento, è necessario leggere l’ultimo prospetto del fondo, del modello precontrattuale se applicabile, del Documento contenente le informazioni chiave, il bilancio annuale e la relazione semestrale. Questi documenti sono disponibili gratuitamente in inglese sul sito www.assetmanagement.pictet, o in forma cartacea presso Pictet Asset Management (Europe) S.A., 6B, rue du Fort Niedergruenewald, L-2226 Lussemburgo, o presso l’ufficio dell’agente locale, del distributore o dell’eventuale agente di centralizzazione del fondo.
Il Documento contenente le informazioni chiave è disponibile anche nella lingua locale di ciascun paese in cui il comparto è registrato. Il prospetto, il modello precontrattuale se applicabile, nonché il bilancio annuale e la relazione semestrale possono essere consultati anche in altre lingue. Si rimanda al sito web per le altre lingue disponibili. Solo la versione più recente di tali documenti è affidabile per prendere le decisioni d’investimento.
La sintesi dei diritti degli investitori (in inglese e nelle diverse lingue del nostro sito Web) è disponibile qui e su www.assetmanagement.pictet nella sezione "Risorse" a piè di pagina.
L’elenco dei Paesi in cui il fondo è registrato può essere ottenuto in qualsiasi momento presso Pictet Asset Management (Europe) S.A., che può decidere di risolvere gli accordi presi per la commercializzazione del fondo o di comparti del fondo in ogni singolo Paese.
Le informazioni e i dati contenuti nel presente documento non costituiscono una offerta o una sollecitazione per l’acquisto, la vendita o la sottoscrizione di titoli o altri strumenti o servizi finanziari.
Tutte le informazioni, le opinioni e le stime qui contenute riflettono un giudizio espresso al momento della pubblicazione e sono suscettibili di modifica senza preavviso. La società di gestione non ha preso alcuna misura atta a garantire che i fondi indicati nel presente documento siano adeguati per un particolare tipo di investitore. Il presente documento non deve pertanto sostituire un giudizio indipendente. Il trattamento fiscale dipende dalla situazione personale dell’investitore e può subire modifiche nel tempo. Prima di prendere qualsiasi decisione d’investimento si raccomanda all’investitore di verificarne l’appropriatezza tenendo conto in particolare della propria conoscenza ed esperienza in materia finanziaria, dei propri obiettivi d’investimento e della propria situazione finanziaria, ricorrendo ove necessario a una consulenza professionale specifica.
Il valore dei titoli o degli strumenti finanziari menzionati nel presente documento, e il reddito che ne deriva, possono tanto aumentare quanto diminuire e vi è la possibilità che l’investitore non ottenga in restituzione l’intero capitale originariamente investito.
Le presenti linee guida per gli investimenti sono linee guida interne soggette a cambiamento in qualsiasi momento e senza preavviso, nei limiti del prospetto del fondo. Gli strumenti finanziari menzionati vengono indicati unicamente per finalità illustrative e non devono essere considerati come una offerta diretta, una raccomandazione d’investimento o una consulenza per gli investimenti. Il riferimento a un titolo specifico non costituisce una raccomandazione per l'acquisto o la vendita dello stesso. Le allocazioni effettive sono soggette a cambiamenti e potrebbero essere cambiate dalla data del materiale di marketing.
Le performance del passato non sono indicative e non costituiscono una garanzia dei rendimenti futuri. I dati relativi alla performance non comprendono le commissioni e gli altri oneri addebitati al momento della sottoscrizione o del rimborso delle quote o azioni.
Tutti i dati dell’indice qui riportati restano di proprietà del Fornitore dei dati. Le Note legali del Fornitore dei dati sono disponibili su assetmanagement.pictet nella sezione "Risorse" a piè di pagina.
Il presente documento è una comunicazione di marketing emessa da Pictet Asset Management e non rientra nel campo di applicazione dei requisiti MiFID II/MiFIR specificamente collegati alla ricerca per gli investimenti. Questo materiale non contiene informazioni sufficienti per supportare una decisione d’investimento e non deve costituire la base per valutare i meriti di un investimento in qualsiasi prodotto o servizio offerto o distribuito da Pictet Asset Management.
Pictet non ha acquisito i diritti o l’autorizzazione per riprodurre i marchi commerciali, i logo o le immagini riportati in questo documento, a parte il suo diritto di utilizzare i marchi commerciali del Gruppo Pictet. Unicamente per finalità illustrative.