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Mercati

Mercati in bilico: ecco cosa guardare

Febbraio 2019

La Borsa si muove in bilico tra le notizie accomodanti provenienti dall’Europa e le cifre negative sull’economia italiana.

La Borsa italiana e i mercati internazionali si muovono in bilico tra la ripresa di un trend rialzista e la continuazione del ribasso. I fattori in gioco sono numerosi: i timori per il rallentamento dell’economia manifestatosi in Europa e nella crescita dell’espansione cinese, la normalizzazione dei tassi avviata dalla FED, la fine del QE, il rischio del no-deal sulla Brexit, i nuovi negoziati in corso per raggiungere un accordo commerciale tra Pechino e Washington che metta fine alla guerra commerciale in atto. Se a questo mix di fattori aggiungiamo poi la particolarità della situazione economico-politica italiana, con gli ultimi dati sul Pil che hanno segnato l’ingresso nella recessione tecnica e la manovra economica posta sotto osservazione dalla Ue, ci rendiamo conto quanto Piazza Affari si muova a sua volta in bilico anche a causa di fattori endogeni.

L’attenzione è tutta concentrata sull’avvio del redito di cittadinanza previsto per aprile. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti ha ribadito che il governo verificherà “nei prossimi mesi” se servirà una manovra correttiva per rispettare gli obiettivi di deficit e di debito concordati con la Commissione europea. Intanto si attende anche il rating di Fitch sulla stabilità italiana, ma si sa anche che nel primo trimestre potrebbe essere emesso un nuovo Btp a dieci anni con cui il Tesoro mirerebbe a fare cassa. Se infatti è vero che su Roma si accumulano le nubi dell’incertezza politica, è altrettanto vero che i titoli di Stato italiani stanno offrendo rendimenti allettanti. Molti gestori di fondi stanno guardando con interesse a Bot e Btp, che rappresentano comunque un investimento interessante.

Sul fronte europeo, intanto, Fitch Ratings ritiene possibile che la Banca centrale europea riprenda il QE. Il drastico deterioramento delle prospettive di crescita dell’Eurozona e il calo delle aspettative sull’inflazione potrebbero infatti tradursi in rinnovate misure di stimolo monetario da parte di Francoforte.

Commenti accomodanti sono arrivati da diversi esponenti della BCE, aprendo anche alla possibilità di una nuova operazione Tltro (Targetet long term refinancing operation). «Una nuova Tltro è possibile», ha detto il 15 febbraio Benoit Coeuré, uno dei membri che compongono il consiglio direttivo della Banca centrale europea. Per gli investitori si è rivelata una parola magica, che in particolare ha galvanizzato il settore bancario, nonostante il monito della agenzia di rating Dbrs, che si aspetta che le banche italiane adottino misure addizionali per rafforzare i requisiti fondamentali e incrementare i livelli di redditività.