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Innovazione

Investimenti in startup: il quadro italiano

Gli investimenti nelle startup italiane e le previsioni per i prossimi anni

Marzo 2023

Cresce l’ecosistema, nonostante il livello medio degli investimenti nel nostro Paese sia più basso della media. Il target di CDP: 9 miliardi di euro di capitale investito entro il 2025.

Continua la crescita dell’ecosistema delle startup italiane, sebbene l’Italia rimanga ancora indietro rispetto ai principali competitor europei. Secondo l’Osservatorio Startup hi-tech del Politecnico di Milano, nel 2022 gli investimenti totali sulle startup italiane ammontano a più di 2,1 miliardi di euro. Un dato che arriva proprio a dieci anni di distanza dallo “Startup Actdel 2012, l’iniziativa politica che diede la prima spinta a livello nazionale per rendere l’Italia un Paese ospitale per le startup.

Chi ha investito in startup nel 2022?

Sono gli attori formali, soprattutto i fondi di venture capital, ad avere un ruolo di guida per l’intero ecosistema, registrando una crescita del 44% rispetto al 2012 e raggiungendo quota 731 milioni di euro di investimenti. 

La componente dei finanziamenti internazionali determina in particolare in maniera significativa il raggiungimento della soglia dei due miliardi di capitale raccolto, con un valore più che raddoppiato, da 435 milioni a oltre 1 miliardo. Le startup, e in particolar modo le scaleup, cioè le imprese più mature, sembrano essere quindi sempre più uno dei veicoli preferiti per attrarre capitale all’interno del nostro Paese.

I finanziamenti da attori informali, invece, registrano una contrazione del 12%, passando da 449 a 400 milioni di euro nel 2022. Questo decremento – spiegano dal Politecnico – potrebbe rispecchiare un primo giro di boa circa la maturità dell’ecosistema, dove diverse start up stanno ormai passando allo stato di scaleup, con operazioni tradizionalmente più associate al mondo formale. 

In questo contesto, è infatti in calo anche il segmento dell’Equity Crowdfunding, che registra in un anno una significativa contrazione. Sono 143 le campagne chiuse con successo nel 2022 con una raccolta complessiva di 105,77 milioni di euro. Numeri in discesa rispetto al 2021, quando le campagne chiuse erano 164 e la cifra totale di 108 milioni.

I cinque top round del 2022 sono stati quello di Satispay (320 milioni), Newcleo (300 milioni), Scalapay (212 milioni) e Medical Micro Instruments (73 milioni).

Gli investimenti in startup a livello europeo

Nel 2022, gli investimenti in startup in Europa hanno registrato nel complesso il primo evidente calo degli ultimi dieci anni. Secondo i dati del report The State of European Tech: 2022 Edition, si registrano in totale 85 miliardi investiti nel 2022, 15 in meno rispetto a quanto raccolto dalle tech company europee nel 2021. 

L’Italia, con la Spagna, continua a registrare livelli di investimenti inferiori alla media, nonostante i progressi compiuti negli ultimi anni. L’attività di investimento in Italia tende a orientarsi verso i round early-stage. Basti pensare che il capitale investito in round inferiori a 20 milioni di dollari è doppio rispetto al Regno Unito, ad esempio.

Anche rispetto all’ecosistema francese l’Italia resta ancora indietro. La Francia conta più di 20mila startup impegnate nel tech, contro le 14mila italiane, affermandosi, dopo la Gran Bretagna, come il più grande ecosistema europeo del settore. 

Previsioni per il futuro

Il 2022 è stato un anno eccezionale per il venture capital in Italia e quello in cui si è contato il maggior numero di round sopra i 100 milioni di euro. Ma, soprattutto, il nostro Paese è quello che registra la crescita più sostenuta in Europa. CDP Venture Capital si conferma l’investitore più attivo in termini di operazioni, seguito da Azimut e Lventure. 

Secondo alcune recenti stime da parte di CDP, l’obiettivo è far arrivare gli investimenti in venture capital in Italia a 9 miliardi entro il 2025

Una previsione sicuramente ambiziosa, che potrebbe essere accompagnata intanto nel 2023 da una legge europea unica per le startup, con una armonizzazione dei quadri normativi nazionali.