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Earnings yield: che cos’è e come si calcola? - Pictet per Te

Earnings yield: come calcolarlo e perché è utile

Dicembre 2022

Conosciamo l’indicatore che confronta gli utili degli ultimi 12 mesi di un titolo con il suo valore di mercato per azione; il suo obiettivo è comprendere la redditività di quel titolo in base al suo andamento.

Esistono moltissimi indicatori che i professionisti degli investimenti utilizzano per scegliere su quali asset puntare i propri risparmi. Tra questi, uno dei più importanti è l’earnings yield, che possiamo tradurre in italiano con “rapporto tra utili e prezzo” e che serve per capire qual è il tasso di rendimento di un determinato investimento. Scopriamo meglio come si calcola e perché è così rilevante.

Come si calcola l’earnings yield?

Per calcolare questo indice è sufficiente prendere gli utili per azione dell’ultimo anno di una società e metterli a confronto con il prezzo per azione. In questo modo si può ricavare la redditività di ogni singola azione per ogni euro investito: più è alto il dato, più è interessante l’investimento. 
Per calcolare l’earnings yield basterà dividere gli utili per azione dell’ultimo anno per il prezzo di chiusura odierno del titolo della società in questione. Per esempio, se la società XYZ oggi chiude con le proprie azioni che valgono 10 euro e ha registrato 2 euro di utili per azione, significa che l’earnings yield è pari al 20% (risultato che si ottiene dividendo i 2 euro di utili per il valore di 10 euro ad azione).

I motivi che possono influenzare l’earnings yield

Ricordiamo sempre che le società possono adottare strategie molto diverse in termini di dividendi. Per esempio, se una società converte in dividendi un’alta percentuale di utili possiamo vedere un earnings yield molto interessante, ma per contro dobbiamo anche domandarci se ha risorse sufficienti per continuare a investire e avere una crescita sul lungo periodo. L’esempio opposto invece ci mostra un’azienda con un basso earnings yield che può essere motivato con grandi investimenti a partire dai propri utili, che la mettono nelle condizioni di registrare una futura crescita, ma con pochi dividendi. Ecco perché l’earnings yield è importante, ma non può essere l’unico indicatore che prendiamo in esame per valutare un’azienda.

A che cosa serve l’earnings yield

Come avviene anche per il dividend yield - cioè il rapporto dividendo/prezzo-, l’obiettivo dell’earnings yield è comprendere la redditività di un asset, ma a differenza del dividend yield la calcola sulla base degli utili e non dei dividendi. Il fine ultimo di questo calcolo è capire se il rendimento di un titolo è coerente con il rischio dell’investimento, oppure se questo rapporto è squilibrato.
Quindi mettere a confronto gli earnings yield di diverse aziende dello stesso settore può aiutarci a capire su quale di queste puntare, ma può servire per una comparazione tra settori o anche tra i rendimenti di titoli azionari e obbligazionari, perché di norma i titoli di Stato sono meno rischiosi delle azioni corporate.

Earnings yield: cos'è e come si calcola questo indice
Fonte infografica