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Investire per l'ambiente

Transizione energetica: dagli Anni ‘70 a oggi

Transizione energetica: come germogliano i semi dell'innovazione

Marzo 2023

Nuovi dati dimostrano che il mondo potrebbe essere nelle prime fasi dell'innovazione dell'energia pulita, raccogliendo i frutti dell'intensa attività di ricerca e sviluppo dell'ultimo decennio.

Gli Anni ’70, come ci ha insegnato la storia, sono stati un decennio cruciale che ha portato una serie di cambiamenti sociali, economici e politici in tutto il mondo. Tra le altre cose, hanno visto la sensibilizzazione dell'opinione pubblica sull'ambiente e sulla scarsità di risorse a seguito degli shock petroliferi del 1973 e del 1979.

In entrambi i casi, i prezzi del petrolio sono quadruplicati nell'arco di cinque mesi, costringendo i consumatori a cambiare radicalmente il modo in cui utilizzano l'energia. Alcuni hanno spento le luci di Natale, altri hanno sopportato lunghe code alle stazioni di servizio, ma c’è stato anche un lato positivo: i governi occidentali hanno aumentato sensibilmente le loro spese per trovare soluzioni energetiche alternative.

La corsa alla transizione energetica

Negli Stati Uniti, ad esempio, la ricerca e lo sviluppo avviati negli Anni ’70 hanno portato a quella che possiamo definire la “corsa al vento” dei primi Anni '80, che ha creato i primi parchi eolici su larga scala. Nello stesso periodo registriamo anche l'inizio dell'ingegneria solare israeliana e l’interesse della Danimarca nelle turbine eoliche

Un periodo fertile, insomma, per le fonti di energia rinnovabile e per l'innovazione, come conferma anche il forte aumento del numero di nuovi concetti citati in articoli scientifici e brevetti. L’Economist Impact, in collaborazione con gli esperti di data science di Flamingo, ha avviato una ricerca basata sull'analisi dei dati di oltre 60 anni di articoli scientifici e brevetti, utilizzando l'elaborazione del Natural Language Processing (NLP) per approfondire le tendenze linguistiche e rilevare l'emergere di nuovi trend in letteratura.

La nascita di nuovi concetti innovativi come apripista per le applicazioni nella transizione energetica

In questo studio è stata scoperta una grande quantità di concetti innovativi nelle pubblicazioni accademiche, un aspetto che in genere precede un fermento di innovazione e un aumento di nuovi depositi di brevetti. Curiosamente, secondo il modello Economist-Flamingo oggi potremmo essere agli albori di una stagione di innovazione per l'energia pulita, che può attingere all’aumento di nuove strutture linguistiche legate alla distribuzione, all'uso e allo stoccaggio di energia rinnovabile dell'ultimo decennio.

La perovskite solare, per citare un caso, è un minerale che pare in grado di sostituire il silicio come materiale semiconduttore per le celle solari e rappresenta un buon esempio di questa tendenza. L'attività accademica che riguarda la perovskite è aumentata nel periodo tra il 2014 e il 2016 e oggi stiamo assistendo all'aumento dell'efficienza di conversione fino al 25% (un bel salto se pensiamo che nel 2006 era appena al 3%), grazie all’abbattimento dei costi di produzione che stanno rendendo queste celle commercialmente attraenti.

Le tecnologie già disponibili per il Net Zero

Se guardiamo alla necessità di migliorare in tutto il mondo sul fronte della sostenibilità, il più recente boom della ricerca sull'innovazione suggerisce che esiste già un'impressionante serie di tecnologie in grado di affrontare la decarbonizzazione. “Le tecnologie esistenti ci porteranno dal 70% all'80% verso l’obiettivo Net Zero”, afferma Angela Wilkinson, capo del World Energy Council, e i dati dell'AIE le danno ragione perché le tecnologie di prossima generazione, comprese quelle che non sono ancora in commercio, hanno il potenziale per ridurre le emissioni globali del settore energetico di quasi 35 gigatonnellate di CO2 entro il 2070.

Cosa manca ancora per il Net Zero?

Ora resta da migliorare la produzione, riducendo i costi e il lasso di tempo tra una svolta nell'innovazione a livello di ricerca e il suo effettivo utilizzo nel mondo reale.

Per esempio, i pannelli solari hanno attraversato l'intero ciclo di adozione dell'innovazione, con il prezzo dell'elettricità fotovoltaica diminuito dell'89% negli ultimi dieci anni, a fronte di un calo del 2% del prezzo del carbone, se si tiene conto dei costi per costruire le centrali in funzione. Altre tecnologie di base, pertanto, richiederanno investimenti significativi per alimentare la loro ascesa verso la fattibilità commerciale e l'adozione diffusa. Ma sappiamo già che il futuro è questo.