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Innovazione

IoT e agricoltura smart nel futuro delle nostre città

Novembre 2018

Tramite l’adozione dell’Internet delle cose la produzione alimentare potrebbe aumentare del 70 per cento. L’agricoltura urbana smart sarà sempre più diffusa.

Internet delle cose e agricoltura smart saranno i due pilastri delle “Smart city”, le città intelligenti iperconnesse in cui lo scambio di dati e la presenza di sensori intelligenti generano vantaggi per istituzioni e cittadini. E anche, c’è da scommettere, per il futuro della nostra buona alimentazione. Grazie alle innovazioni tecnologiche, l’agricoltura urbana smart sarà sempre più diffusa. Un comparto in cui, non a caso, gli investimenti stanno aumentando.

Una delle principali preoccupazioni oggi per l’industria alimentare è come raddoppiare la produzione di cibo entro il 2050, vista la disponibilità sempre minore di terre e l’aumento della popolazione mondiale, che nei prossimi 30 anni toccherà quota 9,6 miliardi di unità. Senza dimenticare che i cambiamenti climatici e l’impatto ambientale delle coltivazioni intensive richiedono urgentemente cambiamenti radicali nella produzione alimentare.

Come? Secondo Beecham Research, la soluzione risiede nell’IoT: tramite l’adozione dell’Internet delle cose, la produzione alimentare potrebbe aumentare del 70 per cento, assicurano. Centrale è l’uso dei Big Data e la loro analisi in tempo reale per rendere maggiormente efficienti e più produttive le colture. I dati possono essere raccolti dai sensori posti sulle macchine agricole o dai droni che volano sui campi. È quella che viene definita “smart agriculture”, ovvero l’uso della tecnologia nei campi agricoli: conoscere in tempo reale tramite i sensori lo stato del suolo, ad esempio, permette di agire in tempi brevi contro parassiti o malattie delle piante, o di irrigare in alcuni punti piuttosto che in altri, con una riduzione degli sprechi d’acqua e un minor impatto ambientale.

Ma non è solo una questione di terreni e colture. Connettendo i veicoli per la distribuzione, ad esempio, si può aumentare l’efficienza della consegna dei prodotti. Non solo: attraverso il monitoraggio della temperatura dei veicoli refrigerati, tutto può essere controllato da remoto durante il trasporto, senza sprechi. Il risultato è che i ristoranti possono in questo modo servirsi di ingredienti a livello locale.

Il potenziale rivoluzionario di una rete intelligente di sensori, attuatori, telecamere, robot, droni e altri dispositivi connessi offre quindi un livello senza precedenti di controllo e processi decisionali automatizzati. Il progetto della Commissione Europea Internet of Food & Farm 2020 esplora proprio questo orizzonte, attraverso ricerche e conferenze periodiche. L’obiettivo è rendere l’agricoltura di precisione una realtà, compiendo un passo fondamentale verso una catena del valore alimentare più sostenibile. L’aiuto delle tecnologie IoT si traduce in prodotti di migliore qualità a portata di mano, tracciabili e quindi più sicuri.

Tecniche come queste potrebbero essere riprodotte nelle nostre Smart city. Kimbal Musk, fratello minore Elon Musk, patron di Tesla, è il co-fondatore di Square Roots, un incubatore di agricoltura urbana che ha l’obiettivo di insegnare ai giovani come coltivare a chilometro zero in città intelligenti, grazie all’illuminazione LED e l’uso di container climatizzati. Con la crescita della popolazione mondiale fino 9,6 miliardi entro il 2050, di cui il 70% collocato nelle aree urbane, gli investimenti e l’interesse per l’agricoltura urbana stanno aumentando. Scelte che cambieranno il volto delle città del futuro e che, molto probabilmente, aumenteranno la qualità della nostra alimentazione, oltre che la nostra aspettativa di vita.