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L’Umano raccontato dalle foto del Prix Pictet

Prix Pictet, l’Umano raccontato negli scatti dei migliori fotografi al mondo

Ottobre 2023

Tempo di lettura: 3 min

La fotografa indiana Gauri Gill è stata dichiarata vincitrice con la serie “Notes from the Desert”. Il colombiano Federico Ríos Escobar ha vinto la sezione “Prix Pictet People’s Choice Award”, risultando il più votato dal pubblico.

Il tema del premio fotografico Prix Pictet del 2023 è stato l’Umano, con il racconto delle esperienze umane, emozioni, relazioni e sfide che definiscono la nostra esistenza collettiva.

Il concorso, infatti, nasce proprio per attirare l’attenzione su tematiche di rilievo per la contemporaneità, come la sostenibilità ambientale e sociale, attraverso la fotografia.

Notes from the Desert, di Gauri Gill

È la fotografa indiana Gauri Gill, con la sua serie “Notes from the Desert”, la vincitrice del concorso fotografico Prix Pictet del 2023. Selezionata tra una rosa di 12 professionisti da una giuria indipendente, la fotografa di Nuova Delhiha raccontato dalla siccità ai monsoni, lavorando con e attraverso le comunità della sua terra tramite quello che lei chiama “ascolto attivo“.

Per più di due decenni è ha lavorato a stretto contatto con le comunità emarginate nel deserto del Rajasthan occidentale e nell’ultimo decennio con artisti indigeni nel Maharashtra.

“Durante le mie numerose visite nelle zone rurali del Rajasthan, sono stata testimone di una realtà complessa”, ha raccontato Gill. “Vivere in povertà e senza terra nel deserto equivale a dover fare affidamento su sé stessi, sugli altri e sulla natura. Questi frammenti di esperienza condivisa ora popolano un grande archivio fotografico chiamato ‘Notes from the Desert’, che comprende diverse narrazioni e varie forme di creazione di immagini”.

Prix Pictet People’s Choice Award

Giunto alla sua decima edizione, oltre alla selezione da parte della giuria indipendente, il concorso quest’anno ha aperto le porte anche al voto del pubblico, con la sezione “Prix Pictet People’s Choice Award”. Il fotografo più votato è risultato il colombiano Federico Ríos Escobar, che con i suoi scatti ha immortalato le realtà strazianti dei bambini sudamericani i cui genitori hanno intrapreso il pericoloso viaggio dei migranti attraverso l’insidioso Darién Gap, un tratto di giungla quasi impraticabile al confine tra Colombia e Panama. Il suo lavoro, “Paths of Desperate Hope”, risponde al tema dell’Umano e ha avuto una forte risonanza tra il pubblico, che gli ha assegnato un premio di 10.000 franchi svizzeri.

La fotografia per il futuro

Se si guarda alla storia di questo premio, il filo rosso dell’attenzione per il mondo che ci circonda e le sue difficoltà diventa evidente. Le opere degli artisti nominati, che sono stati più di 5.060 nella storia del Prix Pictet, rappresentano un testamento del fragile stato in cui verte il pianeta.

“In un mondo che si trova ad affrontare sfide senza precedenti, dalla disuguaglianza sociale alle crisi ambientali, era fondamentale rivolgere l’obiettivo verso l’umanità stessa”, ha detto Isabelle von Ribbentrop, Executive Director del Prix Pictet. “Quando penso al tema Umano, credo fermamente che invece che al futuro della fotografia, dovremmo pensare alla fotografia per il futuro. Il potere dell’immagine risiede nella sua capacità di mettere in primo piano questioni ambientali critiche e urgenti in modo visivamente impattante ma diretto”.

Il primo Prix Pictet si è svolto nel 2008 e da allora le sue opere sono state esposte in numerose grandi città, con più di 550.000 visitatori. Inoltre, ogni anno viene stampato un libro fotografico che racchiude le opere che sono state selezionate per il concorso più una selezione di altre fotografie. Le opere finaliste del 2023 sono state esposte in una mostra al Victoria and Albert Museum. L’esibizione ha intrapreso poi un tour mondiale durante il quale sarà esposta nei principali musei di Zurigo, Istanbul, Dublino, Bangkok, Monaco, San Diego, Singapore e Stoccolma.