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Politica

Le misure della Legge di Bilancio 2024

Le principali misure della Legge di Bilancio 2024

Novembre 2023

Tempo di lettura: 3,5 min

Dal taglio del cuneo fiscale al pacchetto aiuti per le famiglie, fino alle novità sulle pensioni.

Approvata dal Consiglio dei Ministri il 16 ottobre 2023, dopo la bollinatura della Ragioneria dello Stato e l’autorizzazione del Presidente della Repubblica, la Legge di Bilancio 2024 è stata presentata al Parlamento. Il testo del disegno di legge, da approvare entro fine anno, conta al momento 109 articoli, a cui sono collegati 32 disegni di legge annunciati dall’esecutivo nella Nota di aggiornamento al Def.

Le misure più importanti per il 2024 sono la conferma del taglio del cuneo fiscale per i redditi bassi, la riduzione delle aliquote Irpef, una stretta sulle pensioni anticipate, il pacchetto di aiuti alle famiglie e gli sgravi sulle nuove assunzioni.

Taglio del cuneo fiscale

La misura più importante e più costosa è la conferma del taglio dei contributi previdenziali per i lavoratori dipendenti con redditi fino a 35mila euro, escluso il lavoro domestico. L’unica differenza sostanziale, rispetto ai tagli precedenti, è che lo sgravio non avrà effetto sulle tredicesime del 2024.

Affitti brevi

La manovra aumenta l’aliquota della cedolare secca sugli affitti dall’attuale 21 al 26%, ma solo dalle seconde case in poi. A questo si affianca l’istituzione di un Codice identificativo nazionale, che i proprietari dovranno obbligatoriamente utilizzare per gli affitti brevi.

Lavoro

La Legge di Bilancio introduce nuovi incentivi a favore delle imprese che assumono con contratti stabili i giovani e le donne con figli. La deduzione per le nuove assunzioni viene portata al 120% e può raggiungere il 130% se riguardano le categorie deboli. Stabilito poi un nuovo tetto per la detassazione dei fringe benefit aziendali: la soglia di esenzione viene innalzata per tutti i lavoratori a mille euro, rispetto ai 258 euro attuali, mentre per i lavoratori con figli, che hanno altri incentivi, la soglia di detassazione dei fringe benefit scende da 3.000 a 2.000 euro. Confermata anche la detassazione dei premi di produttività.

Nel 2024, inoltre, ai lavoratori degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e ai lavoratori del comparto del turismo è riconosciuto un trattamento integrativo speciale, che non concorre alla formazione del reddito, pari al 15% delle retribuzioni lorde corrisposte in relazione al lavoro notturno e alle prestazioni di lavoro straordinario effettuate nei giorni festivi.

Famiglie

Il pacchetto famiglia è uno dei più consistenti. Per le lavoratrici donne a tempo indeterminato con almeno due figli, di cui il più piccolo sotto i dieci anni, arriva la decontribuzione totale per il 2024. Per le lavoratrici con tre figli il bonus in busta paga vale invece fino ai 18 anni del figlio più piccolo.

Aumenta il bonus asili nido a 3.600 euro annui per i nati dal 1 gennaio 2024, purché nel nucleo vi sia un altro figlio sotto i dieci anni e l’ISEE familiare sia inferiore a 40mila euro. Ci sarà un mese in più di congedo parentale per i genitori con figli fino a sei anni, retribuito al 60%.

Pensioni

Resta a quota 103 la possibilità di pensione anticipata con 62 anni di età e 41 di contributi, ma l’assegno sarà calcolato secondo le regole del sistema contributivo. Si allungano anche i tempi per le finestre di uscita: sette mesi nel privato e nove mesi per i dipendenti pubblici. In ogni caso, l’assegno mensile riconosciuto non potrà essere maggiore di quattro volte il trattamento minimo previsto a legislazione vigente. Prevista la rivalutazione piena per le pensioni fino a 2.000 euro al mese.

Tasse

Cala il canone Rai a 70 euro l’anno, da pagare sempre in bolletta. Ma aumenta al 10% l’IVA su pannolini, latte in polvere e prodotti per l’igiene femminile. I seggiolini tornano all’IVA al 22%.

Nella determinazione dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) sono esclusi, fino al valore complessivo di 50.000 euro, i titoli di Stato nonché i prodotti finanziari di raccolta del risparmio con obbligo di rimborso assistito dalla garanzia dello Stato.

Nessun pignoramento automatico, ma, per assicurare la massima efficienza dell'attività di riscossione delle tasse, prima di avviare l’azione di recupero coattivo, l’agente può avvalersi di modalità telematiche di cooperazione per l’acquisizione di tutte le informazioni necessarie.