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Educazione finanziaria

Dizionario delle commodity: cosa sono e quali tipologie

Gennaio 2022

Le commodity sono le materie prime che si scambiano sul mercato. Ecco quali sono e come vengono negoziate.

Cosa sono le commodity

Gas, petrolio, metalli preziosi, caffè, zucchero. Le commodity sono le materie prime che si scambiano sul mercato, immagazzinabili e conservabili nel tempo. Con questo termine, si definisce una merce o una categoria di beni che soddisfa un bisogno indipendentemente da chi la produce.

 

La parola commodity deriva dal francese commodité, ovvero qualcosa che si ottiene comodamente. Questa categoria di beni, infatti, è facilmente negoziabile sul mercato sia come asset class in sé sia come sottostante di prodotti finanziari.

Quali sono le principali commodity

Le commodity sono un gruppo diversificato di beni, con qualità e capacità di immagazzinamento differenti. Possono essere distinte in due categorie: soft commodity e hard commodity. Le prime sono quelle che appartengono al comparto agricolo e all’allevamento, a loro volta distinte in beni agricoli (dallo zucchero al caffè, dal tabacco al frumento) e carni. Le seconde sono i metalli, compresi quelli preziosi, i beni del settore energetico e industriale.

Il prezzo delle commodity

I fattori che incidono sui prezzi delle materie prime possono essere diversi. Non solo le commodity seguono il rapporto tra domanda e offerta, ma il prezzo segue anche le oscillazioni del dollaro americano (perché generalmente i prezzi sono espressi con questa valuta) e i fattori geopolitici ed economici dei Paesi produttori. Ma contano anche gli eventi naturali, che hanno un ruolo decisivo nel determinare i costi soprattutto nel settore agricolo, e i costi di trasporto.

Come funziona il mercato

Le materie prime tradizionali, dai prodotti agricoli ai metalli, sono negoziate in Borsa e accessibili direttamente agli investitori. Sulle materie prime non tradizionali, come le energie rinnovabili e il carbone, si può invece investire tramite l’acquisto o la vendita di titoli delle imprese che le gestiscono.

Come investire in materie prime

Innanzi tutto, si può investire comprando la materia prima al prezzo di mercato (investimento “spot”). Inoltre, una forma tradizionale di investimento in materie prime sono i commodity futures, ovvero contratti derivati attraverso i quali le parti si impegnano a scambiare entro una certa scadenza un quantitativo di un bene a un prezzo definito.

 

Si può investire in questo settore anche attraverso gli ETF (Exchange Traded Fund) o le ETC (Exchange Traded Commodities). I primi sono fondi di investimento quotati in Borsa e negoziati come azioni. Le seconde sono strumenti finanziari emessi a fronte dell’investimento in materie prime o in contratti derivati su materie prime.

Dove vengono negoziate le commodity

Il mercato di Borsa Italiana dove vengono i negoziate le materie prime e gli strumenti connessi è chiamato ETFPlus.

 

Ci sono poi diverse Borse nel mondo dove vengono scambiate le commodity, dall’europeo Intercontinental Exchange (ICE) – dove si negoziano merci come cotone, caffè ed energia elettrica – al New York Mercantile Exchange (NYMEX) – dove sono invece negoziati la nafta, il gas naturale, la benzina, l’oro e l’argento.

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Fonte infografica: Pictet AM Italia