Con una crescita economica superiore a quella delle nazioni sviluppate, i mercati emergenti (EM) sono una ricca fonte di opportunità di investimento. Eppure sono sottorappresentati negli indici globali. I Paesi emergenti rappresentano solo il 13% dell’MSCI All Countries World e solo il 3% degli indici obbligazionari globali - generando tuttavia il 50% del PIL mondiale e degli utili societari1.
È un’anomalia che a nostro avviso tenderà a scomparire gradualmente. E in questo modo, gli investitori con esposizioni alle obbligazioni e alle azioni dei mercati emergenti si preparano a raccogliere risultati interessanti.
Siamo stati tra i primi a riconoscere il potenziale degli attivi dei mercati emergenti, con il nostro primo investimento in questo segmento nel 1989, per poi espanderci alle obbligazioni verso la fine degli anni Novanta. Nei decenni successivi, abbiamo sviluppato strategie di investimento denominate in dollari nel debito societario e in valuta locale.
Da allora abbiamo ampliato le nostre capacità con il lancio di una strategia long/short fixed-income incentrata sui mercati emergenti liquidi e, più di recente, una strategia mista Sustainable EMD.
L'integrazione dei fattori ESG e del rischio di sostenibilità sono diventati la norma nei nostri processi d'investimento, comprese le strategie che investono nei mercati emergenti.
Gestiamo anche strategie azionarie e obbligazionarie sostenibili orientate ai mercati emergenti, che concentrano gli investimenti su società e Paesi con una solida governance, nonché su attività e prodotti meno inquinanti.