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Giugno 2020
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Termometro macroeconomico 01-07.06.2020

È disponibile un aggiornamento settimanale dei principali avvenimenti economici e degli indicatori del calendario economico di maggior interesse.

01

Di cosa si tratta

Negli ultimi mesi è diventato sempre più importante e necessario analizzare considerare l’andamento dei mercati finanziari a partire dagli sviluppi macroeconomici e geopolitici globali. 
Per questo portiamo alla vostra attenzione un nuovo aggiornamento realizzato su base settimanale dei principali avvenimenti a livello globale insieme agli indicatori del calendario economico di maggiore interesse, riassunti in pillole per consentire una semplice e immediata comprensione della “temperatura” macroeconomica globale.

Il termometro rappresenta anche un valido strumento per permettere all’investitore finale di aumentare la conoscenza dei concetti base della finanza attraverso il glossario e la guida alla finanza del nostro portale dedicato all’educazione finanziaria Pictet per Te.

Sperando sia di vostro interesse vi invitiamo a farci pervenire via mail spunti e riflessioni per migliorare Il termometro macroeconomico a partire dalle vostre routine professionali.

02

La settimana in pillole

25-31 maggio 2020

Lunedì 25 maggio:

  • Dato sull’attività economica in Germania (IFO Business Climate Index).
    Dato in miglioramento e al di sopra delle aspettative (79,5 vs 78,5 atteso).

Mercoledì 27 maggio:

  • Proposta della Commissione Europea sul Recovery Fund.
    Definito il Next Generation EU, pari a €750 miliardi di euro.
  • Giovedì 28 maggio:
    Dato sulla variazione del PIL nel primo trimestre negli Stati Uniti (seconda stima).

    La seconda stima è stata peggiore rispetto alla prima e alle aspettative (-5,0% vs -4,8% atteso e inizialmente stimato).

Venerdì 29 maggio:

  • Dati sui consumi negli Stati Uniti (personal income e personal spending).
    Il reddito personale è cresciuto del +10,5% (-5,9% atteso) nel mese di aprile grazie ai trasferimenti varati del Governo, ma la chiusura dei negozi ha portato le persone a risparmiare di più e spendere di meno (personal spending -13,6% vs -12,8% atteso).
  • Dato sulla fiducia dei consumatori negli Stati Uniti (University of Michigan Sentiment).
    Dato leggermente peggiorato rispetto alla prima stima (72,3 vs 73,7) e al di sotto delle aspettative (74,0).

Domenica 31 maggio:

  • Dato sul PMI del settore manifatturiero in Cina.
    Dato leggermente al di sotto alle aspettative (50,6 vs 51,1 atteso), ma ancora al di sopra della soglia del 50.

La settimana passata ha visto l’Europa segnare un passo deciso in avanti verso una maggiore integrazione.
La Commissione Europea ha presentato, infatti, la propria proposta di Recovery Fund, andando oltre rispetto a quanto già concordato da Merkel e Macron (la proposta è al vaglio del Consiglio il 18 giugno, e in seguito da approvare da parte dei Parlamenti nazionali). 
Il nuovo Next Generation EU, così è stato ridenominato il Recovery Fund, libererà risorse pari €750 miliardi complessivi (di cui €500 miliardi a fondo perduto), andando ad aggiungersi al pacchetto di manovre comunitarie già concordate (SURE, BEI e MES per ulteriori €540 miliardi). 
In base alla struttura attuale, l’Italia avrà accesso a circa €85 miliardi a fondo perduto dovendone rimborsare solamente €65 miliardi tra il 2028 e il 2058, quindi con un beneficio di circa €20 miliardi di trasferimenti netti. Al contrario, la Germania lascerà sul campo circa €90 miliardi, a vantaggio soprattutto di Italia, Spagna e Francia secondo una logica di redistribuzione fiscale all’interno dell’area (per approfondire, clicca qui).

La settimana si era già aperta lunedì 25 con un altro dato positivo in Europa: l’IFO Business Climate Index tedesco, un importante indicatore anticipatore dell’attività economica del Paese, era leggermente risalito dal livello minimo di 74.3 registrato ad aprile fino a 79.5 (le attese erano per un valore di 78.5).

Negli Stati Uniti, la seconda stima della variazione annua del PIL nel primo trimestre è stata peggiorativa rispetto alla precedente, indicando una contrazione dell’economia del -5%, il dato peggiore dal quarto trimestre del 2008 (-8.4% in piena Grande Crisi Finanziaria).
A preoccupare, però, è soprattutto quanto sarà legittimo attendersi per il secondo trimestre dell’anno, visto che da aprile il Paese è in pieno lockdown.

Proprio a causa del lockdown e alla chiusura dei negozi, negli USA i consumi hanno registrato una violenta riduzione (-13.6% nel mese di aprile), nonostante i trasferimenti concessi dal Governo, pari a circa $3'000 miliardi, abbiano portato il reddito personale a crescere del 10.5% nel mese e quindi ad un netto aumento del tasso di risparmio, insolito per l’economia nord-americana.
Coerentemente, a maggio la fiducia dei consumatori, misurata dall’University of Michigan Sentiment, è peggiorata rispetto alla stima iniziale (da 73.7 a 72.3), per quanto ancora leggermente in miglioramento da aprile (71.8).

In Cina, il PMI ufficiale relativo al settore manifatturiero si è confermato superiore alla soglia del 50 (50.6), per quanto in leggero calo rispetto al mese precedente (50.8).

03

Occhi puntati su...

01-07 giugno 2020

Lunedì 1 giugno:

  • Dati su ISM e IHS Markit PMI del settore manifatturiero negli Stati Uniti.
    Dati ancora in territorio di contrazione, in miglioramento anche se leggermente al di sotto delle aspettative per l’ISM (43,1 vs 43,5 atteso), invariato e leggermente al di sotto delle aspettative per il Markit PMI (39,8 vs 40,0 atteso).
  • Dato su IHS Markit PMI del settore manifatturiero nell’eurozona.
    Dato in miglioramento, anche se leggermente al di sotto delle aspettative (39,4 vs 39,5 atteso).
  • Dato su Caixin/Markit PMI del settore manifatturiero in Cina.
    Dato in miglioramento e al di sopra delle aspettative (50,7 vs 49,6 atteso).

Giovedì 4 giugno:

  • Riunione della BCE.
    Dato su IHS Markit PMI del settore dei servizi nell’eurozona.

Venerdì 29 maggio:

  • Dati sul mercato del lavoro negli Stati Uniti (non-farm payrolls).
 La settimana si è aperta lunedì 1° giugno con il Caixin/Markit PMI del settore manifatturiero in Cina, anche in questo caso in territorio di espansione (50.7).

Lunedì è un giorno di PMI.
Nell’eurozona, il dato relativo al settore manifatturiero ha mostrato un rimbalzo, risalendo fino a 39.4 dopo il minimo di 33.4 toccato ad aprile.
Anche negli USA l’ISM manifatturiero ha registrato un leggero miglioramento a 43.1, dal livello più basso degli ultimi 11 anni di aprile, 41.5, pur restando al di sotto della soglia del 50 (territorio di contrazione).

A fine settimana, verranno pubblicati i dati sul mercato del lavoro USA, che rispecchieranno l’elevato numero di richieste di sussidi di disoccupazione effettuate nel mese di maggio.

In Europa, giovedì 4 giugno si riunirà la BCE e gli operatori si attendono un nuovo impulso monetario da parte dell’istituto centrale.

04

Calendario economico

calendarioeco01062020
Fonte: Pictet Asset Management