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Nutrigenetica: la relazione tra genetica e nutrizione

Gennaio 2020

La stessa dieta produce effetti diversi su ciascuna persona. Questione di corredo genetico differente.

Cos'è la nutrigenetica

La nutrigenetica è la disciplina che incrocia nutrizione e genetica: studia come il DNA influenzi la reazione a cibi e nutrienti. I suoi obiettivi sono soprattutto due: costruire delle diete specifiche per ogni individuo e prevenire i disturbi legati al metabolismo che il corredo genetico suggerisce.    

Come funziona la ricerca nutrigenetica

La genomica personalizzata è da tempo studiata e utilizzata nei trattamenti di diverse malattie, in modo da “contrattaccare” con farmaci specifici e dosaggi su misura. Lo stesso principio si può applicare all'alimentazione, sia con un approccio preventivo che riparativo. In sostanza, si tratta di individuare la dieta giusta per ogni persona. Il punto di partenza è lo studio della sua mappa genetica, attraverso un prelievo di sangue o di saliva.

La relazione tra dieta e DNA

Una volta ricostruita la catena del DNA, esistono diversi modi per studiare i risultati delle analisi. Uno dei più diffusi è l'identificazione di quello che viene chiamato “gene candidato”: si rintraccia una mutazione o un gene a rischio indagando a fondo la sua relazione con i nutrienti. Un altro metodo è lo studio dell'associazione del genoma completo (Gwas), che può determinare come una variazione genetica studiata nell'intero genoma umano possa essere correlata ad una caratteristica osservata, come ad esempio l'obesità o l'intolleranza a determinati alimenti. Sono stati identificati geni che incidono direttamente nella relazione tra piano nutrizionale e sviluppo di malattie cardiovascolari. È il caso dei geni che sono stati direttamente correlati alle lipoproteine. È stato notato, ad esempio, il ruolo dell'apolipoproteina E (Apoe) nella regolazione dei livelli lipidici circolanti che favoriscono l'insorgenza dell'arteriosclerosi.

I vantaggi della nutrigenetica

La possibilità di stabilire diete personalizzate basate sullo studio del DNA consente di trattare o prevenire alcune malattie croniche con molta più precisione. In futuro, lo sviluppo di questa scienza consentirà la creazione, da parte dell'industria alimentare, di alimenti che includono elementi bioattivi e variano in base al profilo genetico di diversi gruppi di consumatori. Studiare la genetica in relazione all'alimentazione, e in particolare al metabolismo dei nutrienti, è un passo importante verso una dieta non solo più sana, ma forse riparativa. Il cibo come cura.