ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER
Ricevi gli ultimi aggiornamenti dal mondo Pictet!
Ricevi gli ultimi aggiornamenti dal mondo Pictet!
Microsoft ha chiuso una prima trimestrale dell'anno fiscale 2020 superando le attese dei mercati. I segni “più” si sprecano: 33,1 miliardi di dollari di fatturato (+14%), ricavi operativi a 12,7 miliardi (+27%) e utile a 10,7 miliardi di dollari (+21%). Nelle grandi compagnie tecnologiche, non è raro che la forte crescita si combini con un'accoglienza fredda da parte dei mercati, perché delusi rispetto alle stime o perché s'intravedono segni di debolezza. Microsoft invece, negli ultimi anni, ha fatto del basso profilo e dell'equilibrio la propria forza.
Per capire perché la trimestrale sia stata così brillante, si deve andare oltre il fatturato complessivo per guardare le sue componenti. Ne fanno parte tre segmenti: Productivity and Business Processes (che include – tra le altre cose – prodotti per le imprese come Microsoft 365, Office e LinkedIn); More Personal Computing (Windows, Xbox e dispositivi come i Surface) e Intelligent Cloud (i servizi che si fondano sulla “nuvola” informatica). Nel trimestre hanno incassato, rispettivamente 11, 10,8 e 11,1 miliardi. I tre segmenti hanno quindi praticamente lo stesso peso sul bilancio. Un segno di solidità che i mercati gradiscono molto negli ultimi mesi. Nel secondo semestre 2018, Microsoft è stata la società tecnologica che ha retto meglio alla buriana di Wall Street. È stata invece punita Apple, troppo dipendente dall'iPhone. Calate le vendite dello smartphone, la Mela ha sofferto. E da allora ha premuto sui servizi, segmento in grande crescita incaricato di rompere le catene che legano Cupertino con il suo principale dispositivo.
L'equilibrio premia perché Microsoft è diventata una delle tre società (insieme ad Amazon e Apple) ad aver superato i mille miliardi di capitalizzazione. E l'unica assieme alla Mela ad essere attualmente oltre questa soglia. Gran parte del merito viene riconosciuto a Satya Nadella, il ceo arrivato al comando nel 2014. Il suo predecessore, Steve Ballmer (successore di Bill Gates) aveva tentato di creare un ecosistema forte (come quello di Apple) che mettesse insieme servizi e hardware. Ma la strada scelta (l'acquisizione di Nokia) si è rivelata fallimentare. Nadella ha rivoltato la compagnia, puntando sul mondo dei servizi, sulle imprese e su alcune acquisizioni pesanti, come quelle di LinkedIn e GitHub. Ma soprattutto, Nadella ha capito che il futuro di Microsoft non sarebbe passato dagli smartphone né facendo concorrenza (suicida) ad Android. Sarebbe stato il cloud.
Per quanto la strategia di Microsoft si fondi sull'equilibrio, la perfetta tripartizione del fatturato non durerà a lungo. E anche questo lo dicono i numeri. Il segmento Productivity and Business Processes è cresciuto del 13%; More Personal Computing del 4%. Intelligent Cloud ha invece un'altra marcia: +27%. A spingere è soprattutto Azure, la piattaforma di cloud pubblico, cresciuta del 59%. Per quanto generoso, il progresso è stato inferiore alle attese, confermando un lieve rallentamento di un settore che però continua a marciare a ritmi molto elevati.
Il presente documento di marketing è pubblicato da Pictet Asset Management. Esso non è destinato a e non deve essere utilizzato da persone fisiche o giuridiche aventi cittadinanza, residenza o domicilio in una località, Stato, paese o giurisdizione in cui la sua distribuzione, pubblicazione, messa a disposizione o utilizzo sono in contrasto con norme di legge o regolamentari in vigore. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere fondata unicamente sulla versione più recente della documentazione giuridica e contabile del fondo (prospetto, KIID – documento informazioni chiave per gli investitori, regolamento, bilancio annuale e relazione semestrale, se pubblicata successivamente al bilancio annuale). Tali documenti sono disponibili sul sito assetmanagement.pictet.
Il presente documento ha esclusivamente finalità informative e non costituisce, da parte di Pictet Asset Management, una offerta o una sollecitazione per l’acquisto o la vendita di titoli o strumenti finanziari o una consulenza d’investimento. Esso è stato preparato sulla base di dati, proiezioni, previsioni, anticipazioni e ipotesi di natura soggettiva. Le analisi e conclusioni in esso contenute sono l’espressione di una opinione, basata sui dati disponibili a una data specifica. L’effettivo andamento delle variabili economiche e dei valori dei mercati finanziari può differire in modo significativo dalle indicazioni comunicate in questo documento.
Tutte le informazioni, le opinioni e le stime qui contenute riflettono un giudizio espresso al momento della pubblicazione e sono suscettibili di modifica senza preavviso. Pictet Asset Management non ha preso alcuna misura atta a garantire che i fondi indicati nel presente documento siano adeguati per un particolare tipo di investitore. Il presente documento non esime pertanto l’investitore dall’esercizio del proprio giudizio indipendente. Il trattamento fiscale dipende dalla situazione personale dell’investitore e può subire modifiche nel tempo. Prima di prendere qualsiasi decisione d’investimento si raccomanda all’investitore di verificarne l’appropriatezza tenendo conto in particolare della propria conoscenza ed esperienza in materia finanziaria, dei propri obiettivi d’investimento e della propria situazione finanziaria, ricorrendo ove necessario a una consulenza professionale specifica.
Il valore dei titoli o degli strumenti finanziari menzionati nel presente documento, e il reddito che ne deriva, possono tanto aumentare quanto diminuire e vi è la possibilità che l’investitore non ottenga in restituzione l’intero capitale originariamente investito. I fattori di rischio sono descritti nel prospetto del fondo e non vengono richiamati per intero nel presente documento.
Le performance del passato non sono indicative e non costituiscono una garanzia dei rendimenti futuri. I dati relativi alla performance non comprendono le commissioni e gli altri oneri addebitati al momento della sottoscrizione o del rimborso delle quote. Il presente documento di marketing non intende sostituire la documentazione completa del fondo, né le informazioni che l’investitore deve ottenere dall’intermediario finanziario al quale si rivolge al momento di sottoscrivere le quote dei fondi menzionati in questo documento.
Paesi UE: l’entità di riferimento è Pictet Asset Management (Europe) S.A., 15 avenue J.F. Kennedy, L-1855 Lussemburgo.
Svizzera: l’entità di riferimento è Pictet Asset Management SA, 60 route des Acacias, 1211 Ginevra 73.
Per gli investitori australiani, Pictet Asset Management Limited (ARBN 121228 957) è esonerata dall'obbligo di possedere una licenza per i servizi finanziari australiani ai sensi del Corporate Act 2001.
Per gli investitori statunitensi, la vendita di azioni negli Stati Uniti o a “US Persons” avverrà unicamente tramite collocamento privato ad «accredited investors» in base all’esenzione dalla registrazione presso la SEC ai sensi della section 4(2) e della Regulation D Private placement exemptions della legge del 1933 nonché ai clienti qualificati secondo la definizione della legge del 1940. Le azioni dei fondi Pictet non sono state registrate ai sensi della legge del 1933 e pertanto, ad eccezione delle transazioni non in contrasto con la legislazione statunitense in materia di titoli, esse non possono essere offerte o vendute direttamente o indirettamente negli Stati Uniti o a “US Persons”. Le società di gestione di fondi d'investimento del Gruppo Pictet non saranno registrate ai sensi della legge del 1940.