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Sostenibilità ambientale

Il nostro futuro urbano (sostenibile)

Febbraio 2021

Per le Nazioni Unite circa due persone su tre vivranno nelle città entro il 2040. Mai come in questo momento è necessaria una pianificazione dello sviluppo urbano per offrire una vita sostenibile e dignitosa a tutti.

L’urbanizzazione non è più una scelta, ma una necessità per guardare al futuro con fiducia. Basti pensare che nel 1800 solo il 5% della popolazione mondiale viveva nelle città, ora le Nazioni Unite prevedono che nei prossimi 20 anni questa percentuale oscillerà tra il 65% e il 70%. Ma questa massiccia trasformazione demografica pone molte sfide e possiamo dire che non c’è mai stato così tanto bisogno di una buona pianificazione dello sviluppo urbano.

Le città: grandi motori della crescita mondiale

Chi conosce molto bene questo tema è Joan Clos, ex Direttore Esecutivo di UN-Habitat, il Programma delle Nazioni Unite per gli insediamenti umani, che ha monitorato il progresso dell’urbanizzazione fin dal 1978. “Le città sono grandi motori di crescita” spiega Clos, “perché portano a economie di scala, sviluppano mercati, creano posti di lavoro e incoraggiano il lancio di nuove attività economiche.” Il rovescio della medaglia, prosegue Clos, consiste nel fatto che “in molte parti del mondo le città rappresentano grandi sfide a causa del loro impatto sull’ambiente e delle condizioni politiche, economiche e sociali. Ad ogni modo queste sfide possono essere vinte grazie a investimenti e politiche di urbanizzazione che abbiano come obiettivo il miglioramento della qualità della vita”.

Le città come opportunità di sviluppo, che però va pianificato e gestito

Durante il suo lavoro alle Nazioni Unite, Clos ha presieduto un osservatorio urbano internazionale, che da un lato aveva il compito di capire come le città possono essere gestite bene e dall’altro offriva consulenza ai governi per migliorare le condizioni di vita dei cittadini. “L’urbanizzazione è una realtà complessa: offre salute e prosperità ma a determinati costi. A volte l’urbanizzazione emerge spontaneamente, spesso nella forma degli slum, e deve essere migliorata attraverso processi formali come la pianificazione urbana, il design urbano, i regolamenti”.

Gli esempi di Singapore e Cina

Il tema dei migranti sarà centrale nei prossimi anni, sottolinea poi Clos. “Le città in Africa 20 anni fa erano piccoli centri urbani, ora ospitano milioni di persone. I migranti si spostano nelle grandi città facendole diventare ancora più popolose e questa crescita ha un impatto sulla qualità della vita”. Ci sono però esempi di pianificazione urbana ben gestita nella storia, spiega Clos. “Singapore era poverissima fino a 70 anni fa e ora è uno dei Paesi più ricchi del mondo. Il cambio di passo è stato ottenuto dall’introduzione di politiche che guidassero lo sviluppo della vita urbana in piccole ma densamente popolate città stato. Anche la Cina ha dimostrato che lo sviluppo economico delle città può essere accelerato attraverso adeguate politiche urbane”.