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Media e disinformazione: le prospettive nel 2044

Luglio 2021

La battaglia tra specialisti dell’informazione e creatori di fake news professionisti sarà centrale nel futuro. E i governi si occuperanno di formare i cittadini per distinguere il vero dal falso.

L'articolo fa parte della rubrica Welcome to 2044 e deriva da un’analisi di scenario futuro realizzata dal Copenhagen Institute for Futures Studies. Per i sottoscrittori della nostra newsletter, è possibile scaricare l’intero documento originale (in inglese).

 

 

Lo scenario dell’informazione nel 2044 sarà ancora più variegato e contrastato dell’attuale: le fake news, le immagini e i video ritoccati saranno all’ordine del giorno, tanto che si configurerà una vera e propria “corsa agli armamenti” tra due diverse fazioni: i professionisti della disinformazione contro i professionisti del fact-checking. Infatti, i media tradizionali che conosciamo oggi verranno progressivamente soppiantati da piattaforme come Netflix e HBO in termini di abbonati, trasformando il proprio business per agire come specialisti del fact-checking.

La priorità per i governi: insegnare come distinguere le fake news

Ma gli sforzi e l’impegno di questi ultimi sarà una continua rincorsa a chi diffonde fake news, perché il web sarà pieno di software per la manipolazione dell’informazione e sarà difficile distinguere le vere notizie da quelle manipolate. Per questo motivo i governi avranno in cima alla propria agenda la riforma del sistema educativo per insegnare ai cittadini come distinguere la vera informazione dalle campagne di disinformazione: un vero e proprio percorso di alfabetizzazione dell’informazione e dei media per fornire alle persone gli strumenti per “difendersi”.

La realtà virtuale e i suoi futuri utilizzi per l'informazione

Le nuove generazioni utilizzeranno occhiali e lenti a contatto ad altissima risoluzione con funzionalità di realtà aumentata, in modo da approcciare il mondo con un occhio totalmente diverso e avere informazioni in tempo reale su ciò che vedono. La tecnologia basata sulla realtà aumentata, sui wearables e sui sensori, sarà a basso costo e disponibile per tutti, anche se le generazioni più anziane continueranno a preferire le piattaforme online disponibili su device e computer a questa innovazione. Le finestre delle case e i finestrini delle auto saranno trasformati in schermi non trasparenti o semitrasparenti, così da sostituire la vera realtà con una “realtà mista” a seconda delle preferenze del proprietario.

Informazione in movimento

Nel 2010 è stato predetto che le auto a guida autonoma ci avrebbero permesso di utilizzare il tempo dei viaggi per informarci e intrattenerci con tv o internet. In realtà nel 2044 sarà solo parzialmente così, perché molte persone sfrutteranno il tempo impiegato per andare a lavoro ogni giorno per lavorare oppure per schiacciare un pisolino. E sarà un trend consolidato per via delle nuove scelte abitative: sempre più persone preferiranno abitare fuori dalle città pur lavorando in città proprio grazie alle nuove modalità di trasporto a guida autonoma.

 

 

Non perdere le prossime uscite della rubrica Welcome to 2044 per scoprire come sarà la vita nel futuro.

Scarica il rapporto completo (Inglese)