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Analisi dei Mercati Finanziari

Investire oggi: l'analisi dei mercati finanziari di Marzo 2019 | di Marco Piersimoni

Marzo 2019

Marco Piersimoni Investment Advisor di Pictet AM Italia descrive il quadro macroeconomico del mese di marzo caratterizzato da dati non entusiasmanti a livello globale e dalle nuove previsioni di crescita della BCE. Scopri tutti i dettagli nel video.

Da un punto di vista macroeconomico gli ultimi dati registrati non hanno evidenziato risultati entusiasmanti. In particolare in America, dove l’ultimo dato sul lavoro ha mostrato una crescita occupazionale inferiore alla attesa, mentre superiore alle aspettative è risultato essere il dato relativo ai salari. Il tasso di disoccupazione scende, riportandosi al 3,8%. Questo scenario non lascia ancora presagire quanto si stia indebolendo il mercato del lavoro, però bisogna osservare come, sia dal punto di vista della creazione di occupazione che in relazione ad alcune indagini di fiducia, la situazione risulta essere meno brillante rispetto ad alcune settimane fa.

Le nuove previsioni della Banca Centrale Europea dipingono un quadro sia di crescita reale che di inflazione per il 2019 completamente diverso rispetto alle stesse previsioni rilasciate solamente tre mesi fa. Il taglio alla crescita nominale, per cui crescita reale più inflazione, è pari a un punto percentuale per l’intero 2019. Questo quadro per la BCE si traduce nel cambiamento della forward guidance, dove i tassi non saliranno prima del 2020, e nell’annuncio di nuove aste Tltro, valide per due anni in una tornata di circa 7 aste. Il nuovo programma della BCE è stato pensato per reagire a un netto deterioramento delle condizioni macroeconomiche.

 

 

 

Marco Piersimoni, Investment Advisor di Pictet AM Italia


Le comunicazioni della Federal Reserve proseguono sul sentiero dello status quo, per cui non sono previsti rialzi per il mese di marzo. Per le decisioni sulla riduzione del bilancio sarà cruciale il mese di giugno, quando la FED sarà pronta ad annunciare un nuovo e complessivo modo di comunicare.

Per quanto riguarda i mercati emergenti la stabilizzazione del Pil cinese su livelli più bassi è congruente con quanto messo in atto dalle autorità di politica economica in Cina. In seguito alla guerra commerciale la nazione di Xi si è dotata di strumenti counter-cyclical come politica monetaria, politica fiscale espansiva e nuove misure regolamentari. In questo scenario Banche Centrali più accomodanti hanno registrato un deciso appiattimento della curva dei tassi di interesse. Si è tornati al limite dello zero sul Bund e lo Spread si è ristretto fino a quota 250.