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Analisi dei Mercati Finanziari

Investire oggi: l'analisi dei mercati finanziari di Luglio 2020 | di Andrea Delitala

Luglio 2020

Andrea Delitala, Head of Investment Advisory di Pictet AM Italia, descrive il quadro macroeconomico del mese di luglio caratterizzato da dati migliori rispetto alle previsioni degli economisti. In generale, l’attività manifatturiera è in ripresa, confermando un andamento a V dell’attività economica. L’emergenza tuttavia non è superata e sussistono ancora importati rischi legati alla pandemia. Scopri tutti i dettagli nel video.

I dati macroeconomici, soprattutto quelli del mercato del lavoro americano, negli ultimi due mesi hanno sorpreso positivamente, mostrandosi nettamente migliori rispetto alle previsioni. In generale, stiamo assistendo alla ripresa dell’attività manifatturiera, non solo in Cina ma anche in altre aree del mondo sviluppato, confermando un andamento a V dell’attività economica.

 

L’emergenza in ogni caso non è superata. Il Fondo Monetario Internazionale infatti segnala una previsione peggiore rispetto a quella di aprile, dovuta ai rischi ancora importanti che gravano intorno alla dinamica della pandemia. Non solo non è del tutto sotto controllo la prima ondata di contagi (in particolare in alcuni Stati americani dove il distanziamento sociale è stato meno efficace che in altri Paesi) ma sussiste anche il rischio di una seconda.

 

Rimane lo scenario di ripresa a V, con una crescita negativa di quasi 4 punti percentuali per quest’anno ma un recupero che potrebbe essere positivo. Bisognerà verificare questa previsione nel corso dei prossimi trimestri.

Andrea Delitala, Head of Investment Advisory di Pictet AM Italia


Nel frattempo, il mercato è estremamente sostenuto, al punto da far dubitare di una coerenza tra valutazioni finanziarie e realtà dell’economia, che versa comunque in condizioni di recessione piuttosto gravi. Probabilmente le valutazioni attuali sono da tenere sotto controllo ma si dimostreranno più sostenibili di quanto non si creda.

 

Nelle ultime settimane, i tassi di rendimento reale a dieci anni americani sono scesi da -0,5 a -0,8 in virtù di una risalita delle aspettative di inflazione. In questo momento, il “Whatever it takes” dei policy maker delle autorità di politica economica, monetaria e fiscale sul ritorno alla crescita e all’inflazione ha la credibilità del mercato. Questo sposta i tassi reali verso il basso e costituisce un elemento di sostegno per tutte le attività finanziarie.

 

Il mercato azionario registra la parte negativa della macroeconomia, la revisione al ribasso degli utili attesi è del 20% circa per l’America e del 25% circa per l’Europa.