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Mercati

Mercato e-commerce: come e quanto è cresciuto dopo il COVID-19

Gennaio 2021

Le previsioni dicono che il boom registrato nel 2020 continuerà anche nei prossimi anni. Ma, come si vede dai dati italiani, ci sono settori in forte calo, soprattutto nei servizi.

La pandemia da COVID-19 ha fatto esplodere il mondo dell’e-commerce. Una impennata nelle abitudini di acquisto online che ora, secondo le previsioni, resterà anche a emergenza finita.

E-commerce: un'abitudine destinata a restare

Secondo le ultime stime di eMarketer, le vendite globali tramite piattaforme nel 2020 sono cresciute del 27,6% rispetto all’anno precedente. Un balzo in avanti ben oltre le stime che continuerà anche nel 2021, dicono: quest’anno si attende un +14,5%, raggiungendo quota 611 miliardi di dollari di vendite online, sia ancora per l’effetto della pandemia sui consumi sia per l’adozione di nuovi comportamenti di consumo ormai acquisiti dagli utenti. Secondo lo studio, le vendite digitali a livello mondiale sfioreranno i 5 trilioni di dollari (4.891 miliardi di dollari) entro la fine del 2021.

 

Almeno un prodotto su cinque sarà comprato online quest’anno, con il 19,5% degli acquisti effettuati tramite piattaforme e-commerce, contro il 18% circa del 2020 e il 13,6% del 2019. E oltre la metà (il 56,8%) delle vendite mondiali online è legato alla Cina, con 792,5 milioni di acquirenti digitali per una spesa complessiva di 2,78 trilioni di dollari.

 

Una crescita che, secondo le previsioni, non si fermerà in futuro: nel 2022 le vendite di prodotti online dovrebbero sfiorare i 5.500 miliardi di dollari, per arrivare addirittura a superare i 6.000 miliardi entro il 2024, quando quasi il 22% degli acquisti effettuati in giro per il mondo sarà effettuato tramite siti web o app di e-commerce.

Cosa accade in Italia

Anche in Italia la pandemia e il conseguente lockdown hanno creato uno dei cambiamenti più profondi e radicali nelle abitudini di consumo degli ultimi dieci anni. Ma con differenze notevoli per comparti, come dimostrano i dati dell’Osservatorio eCommerce B2C della School of Management del Politecnico di Milano. Nel 2020 sono aumentati del 31% gli acquisti di prodotti online, ma nel settore dei servizi si è registrato un -47%.

 

In particolare, gli acquisti di prodotto segnano l’incremento annuo più alto di sempre (+5,5 miliardi di euro) e raggiungono quota 23,4 miliardi di euro. In valore assoluto, i tre comparti che hanno contribuito maggiormente alla crescita sono Food&Grocery (+1,1 miliardi di euro), informatica ed elettronica di consumo (+1 miliardo) e anche l’abbigliamento (+700 milioni).

 

Gli acquisti di servizi, invece, in forte crisi soprattutto a causa dello stop ai movimenti, sono in netto calo soprattutto nel settore turismo e trasporti (-56%). In discesa profonda anche il mondo del ticketing online che, con lo stop a spettacoli e concerti, ha fatto registrare un -30%.