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Politica

Il governo studia la manovra: ecco che cosa prevede

Ottobre 2019

Dalla neutralizzazione dell'Iva al taglio del cuneo fiscale: cosa ci sarà nella prossima legge di Bilancio.

Il governo sta lavorando alla prossima legge di Bilancio. Il programma sta pian piano trasformandosi in numeri e provvedimenti. A partire dalle coperture, che dovrebbero arrivare soprattutto da lotta all'evasione fiscale e maggiore flessibilità.

L'Iva non aumenterà

La prossima legge di Bilancio parte da un punto, che ne limita la libertà di manovra. Il governo ha promesso nella nota di aggiornamento al Def la totale neutralizzazione dell'aumento dell'Iva. Non scatteranno quindi le clausole di salvaguardia che si erano stratificate nei governi precedenti. Si tratta di un provvedimento invocato praticamente all'unanimità, senza il quale ci sarebbe stato un ulteriore appesantimento dei già deboli consumi interni. Ma la misura costa oltre 23 miliardi di euro. Sempre a proposito di Iva, non è ancora chiaro se ci sarà una rimodulazione dell'imposta su alcuni beni. Ma il governo ha comunque già fatto sapere che l'eventuale impatto sarebbe, nel complesso, neutro.   

Il taglio del cuneo fiscale

Una delle misure su cui il governo spinge con maggior forza è il taglio del cuneo fiscale, cioè l'aumento del netto in busta paga. La misura dovrebbe costare circa lo 0,15 per cento del Pil (cioè attorno ai 3 miliardi) nel 2020, per poi salire allo 0,3 per cento nel 2021. I meccanismi che porteranno alla riduzione del cuneo fiscale sono ancora da definire, ma la scelta di tornare a puntare sulla retribuzione dei lavoratori ha ottenuto il plauso di organizzazioni imprenditoriali e sindacati. Le misure-bandiera del precedente governo, quota 100 e reddito di cittadinanza, riguardavano infatti pensioni e sussidi di base. 

Addio alla flat tax, quota 100 ad esaurimento

Con la nuova legge di Bilancio sarà messa da parte la flat tax, fortemente voluta dalla Lega. La tassa piatta si fermerà quindi al suo primo passo, cioè l'estensione del regime forfettario fino a 65.000 euro. Nel programma di governo è presente una complessiva riforma fiscale, ma non sono indicati ancora tempi e modalità. Il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri ha cassato anche un'altra misura del precedente governo: quota 100 “non verrà rinnovata”. Vuol dire che arriverà alla naturale scadenza del triennio di sperimentazione (nel 2021). Visto che è destinata a esaurirsi (e che le richieste inferiori alle attese la stanno rendendo meno onerosa del previsto per le casse dello Stato) non verrà ritoccata nella prossima legge di Bilancio.

Industria 4.0 e Green new deal

Saranno confermati gli incentivi relativi al piano Industria 4.0, con super e iperammortamento per l'ammodernamento degli impianti. Non è invece chiaro se e quanto si interverrà sulla tax expenditure, cioè sul riordino degli sconti fiscali che drenano risorse pubbliche. Il proposito sarebbe quello di modificarli per penalizzare alcune attività (come quelle più inquinanti) e spingerne altre, come quelle che rientrano nel cosiddetto Green new deal, un piano di investimenti e provvedimenti rivolto all'economia sostenibile.