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Ricevi gli ultimi aggiornamenti dal mondo Pictet!
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Vogliamo condividere con voi la prima di una serie di analisi condotte dal nostro partner di ricerca CIFS. Da oltre un decennio collaboriamo con il Copenhagen Institute for Futures Studies (CIFS) per avere una comprensione più profonda dei megatrend, le potenti forze secolari che stanno cambiando l'ambiente, la società, la politica, la tecnologia e l'economia. Il CIFS è un think tank e una società di consulenza leader a livello mondiale che utilizza un'ampia gamma di metodi di ricerca, sviluppati negli ultimi 40 anni, che includono analisi dei megatrend, pianificazione degli scenari, gestione del rischio, iniziative di innovazione e sviluppo di strategie.
Attraverso la nostra partnership, abbiamo ideato un quadro di riferimento che incorpora i 14 megatrend di CIFS e che include tendenze come lo sviluppo demografico, l'economia della rete, il focus sulla salute, la sostenibilità e lo sviluppo tecnologico.
In qualità di partner di CIFS, abbiamo accesso alla ricerca in aree normalmente non coperte dalla comunità degli analisti degli investimenti, come i cambiamenti negli atteggiamenti e nelle convinzioni sociali, l'impatto che ciò ha sull'ambiente e sul settore aziendale e l'accelerazione dello sviluppo tecnologico. Siamo orgogliosi di essere associati a CIFS e intendiamo condividere con voi alcune delle loro ricerche, ritenendo possano contribuire ad una migliore comprensione di come stia cambiando il nostro mondo e di conseguenza ad una maggiore consapevolezza, anche in ambito finanziario.
Di seguito un breve estratto della ricerca, con la possibilità di scaricare l’intero documento originale (in inglese) per i sottoscrittori della nostra newsletter.
La grande domanda se la sono già posta in molti: “E poi? Cosa accadrà quando la pandemia finirà?”. In questo momento nessuno è in grado di dare una risposta certa, ma è possibile tracciare alcuni scenari di ciò che ci aspetta. Pictet Asset Management e il Copenhagen Institute for Futures Studies (CIFS) ne hanno tratteggiati quattro, tutti risultanti dalle scelte che possiamo fare oggi.
In questo caso il sottotitolo è “Se allenti troppo perdi – Doppio tuffo”, il distanziamento sociale è una strategia poco efficace per contrastare il dilagare del virus, ma il vaccino viene distribuito entro la fine del 2021 su scala mondiale. Lo sviluppo del vaccino è più complicato di quanto ci si aspettasse e ciò porta all’esasperazione da parte della popolazione, che dopo un po’ di settimane non segue più le indicazioni del governo e non pratica con attenzione il distanziamento sociale.
Dal punto di vista economico, la recessione della prima metà del 2020 viene superata con pacchetti di stimoli molto forti, come il quantitative easing e l’acquisto di asset privati per creare una rete di protezione per banche, fondi di investimento e grandi aziende. Negli Stati Uniti il virus è fuori controllo e porta a una grande crisi economica nella metà del 2021 che sfocerà in un livello di disoccupazione superiore al 20%. A causa dello stop del turismo i Paesi del sud Europa come Spagna e Italia sono sull’orlo della bancarotta e deve intervenire la Banca Centrale Europea per acquistare i loro titoli di Stato e tranquillizzare i mercati.
“Quando nulla funziona – Disintegrazione” è l’etichetta dello scenario più fosco. Purtroppo, il distanziamento sociale non funziona e il vaccino anti COVI-19 viene sviluppato e distribuito solo nel 2023. Un ritardo dovuto anche alla disgregazione della cooperazione internazionale, senza una regia comune e con una filiera bloccata dalla poca fiducia reciproca. I cittadini non hanno più stima nelle istituzioni e salta completamente il contact tracing, cresce il “protezionismo dei dati” dei vari Paesi e anche l’OMS perde credibilità. La conoscenza non è più condivisa nel mondo scientifico, i colossi tecnologici acquisiscono sempre più potere e i Paesi lottano tra loro per accaparrarsi le poche risorse sanitarie rimaste.
La globalizzazione non esiste più e a soffrire sono i Paesi più deboli, ma anche negli Stati Uniti e nell’Unione Europea i livelli di disoccupazione toccano punte del 30%. Si assiste a una corsa agli sportelli da parte delle famiglie e molti governi devono imporre limiti giornalieri al prelievo di contante, molti mercati interni collassano e l’insolvenza di diversi sottoscrittori di mutui causa un’altra crisi negli USA. I tedeschi e i Paesi frugali non vogliono più aiutare i Paesi del sud Europa, l’euro si svaluta pesantemente e l’Unione vacilla seriamente. La Cina soffre a causa del crollo dell’export e l’India non ha più carte da giocare se non affidarsi all’immunità di gregge.
Il presente documento di marketing è pubblicato da Pictet Asset Management. Esso non è destinato a e non deve essere utilizzato da persone fisiche o giuridiche aventi cittadinanza, residenza o domicilio in una località, Stato, paese o giurisdizione in cui la sua distribuzione, pubblicazione, messa a disposizione o utilizzo sono in contrasto con norme di legge o regolamentari in vigore. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere fondata unicamente sulla versione più recente della documentazione giuridica e contabile del fondo (prospetto, KIID – documento informazioni chiave per gli investitori, regolamento, bilancio annuale e relazione semestrale, se pubblicata successivamente al bilancio annuale). Tali documenti sono disponibili sul sito assetmanagement.pictet.
Il presente documento ha esclusivamente finalità informative e non costituisce, da parte di Pictet Asset Management, una offerta o una sollecitazione per l’acquisto o la vendita di titoli o strumenti finanziari o una consulenza d’investimento. Esso è stato preparato sulla base di dati, proiezioni, previsioni, anticipazioni e ipotesi di natura soggettiva. Le analisi e conclusioni in esso contenute sono l’espressione di una opinione, basata sui dati disponibili a una data specifica. L’effettivo andamento delle variabili economiche e dei valori dei mercati finanziari può differire in modo significativo dalle indicazioni comunicate in questo documento.
Tutte le informazioni, le opinioni e le stime qui contenute riflettono un giudizio espresso al momento della pubblicazione e sono suscettibili di modifica senza preavviso. Pictet Asset Management non ha preso alcuna misura atta a garantire che i fondi indicati nel presente documento siano adeguati per un particolare tipo di investitore. Il presente documento non esime pertanto l’investitore dall’esercizio del proprio giudizio indipendente. Il trattamento fiscale dipende dalla situazione personale dell’investitore e può subire modifiche nel tempo. Prima di prendere qualsiasi decisione d’investimento si raccomanda all’investitore di verificarne l’appropriatezza tenendo conto in particolare della propria conoscenza ed esperienza in materia finanziaria, dei propri obiettivi d’investimento e della propria situazione finanziaria, ricorrendo ove necessario a una consulenza professionale specifica.
Il valore dei titoli o degli strumenti finanziari menzionati nel presente documento, e il reddito che ne deriva, possono tanto aumentare quanto diminuire e vi è la possibilità che l’investitore non ottenga in restituzione l’intero capitale originariamente investito. I fattori di rischio sono descritti nel prospetto del fondo e non vengono richiamati per intero nel presente documento.
Le performance del passato non sono indicative e non costituiscono una garanzia dei rendimenti futuri. I dati relativi alla performance non comprendono le commissioni e gli altri oneri addebitati al momento della sottoscrizione o del rimborso delle quote. Il presente documento di marketing non intende sostituire la documentazione completa del fondo, né le informazioni che l’investitore deve ottenere dall’intermediario finanziario al quale si rivolge al momento di sottoscrivere le quote dei fondi menzionati in questo documento.
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