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Politica

Elezioni USA 2020: l’analisi degli scenari di impatto sui mercati finanziari

Settembre 2020

Le elezioni presidenziali americane hanno da sempre una forte influenza sulle borse e sull’economia globale, tanto più in questo periodo di crisi sanitaria ed economica.

Manca poco più di un mese al 3 novembre 2020, l’Election Day che decreterà se alla Casa Bianca siederà un Presidente democratico o se, al contrario, gli americani rinnoveranno la loro preferenza per Donald Trump. Nonostante i sondaggi diano per favorito il candidato Joe Biden, il Presidente in carica potrebbe ribaltare le previsioni e vincere la corsa, come già successo nel 2016.

 

Se prevedere chi vincerà le elezioni è impossibile, è invece più facile tracciare il quadro degli scenari di reazione dei mercati finanziari all’esito del voto. È sufficiente interpellare diversi analisti finanziari per comprendere il punto di vista degli specialisti in merito all’impatto dei risultati delle elezioni USA sulle borse.

L'ipotesi di vittoria di Trump

Il Presidente in carica ha dimostrato di essere un “buon amico” del mercato finanziario statunitense, ma la crisi effetto dalla pandemia di COVID-19 rischia di innescare una contrazione delle borse anche nel caso in cui Trump venga rieletto.

Secondo gli esperti, se il Tycoon riuscirà di nuovo ad aggiudicarsi la Casa Bianca, l’indice S&P 500 (che analizza la tendenza delle azioni delle 500 aziende americane a maggiore capitalizzazione) potrebbe aumentare del 5%. A fare da contraltare all’incremento, tuttavia, ci sarebbero le politiche sull’immigrazione e contro il libero commercio portate avanti da Trump, che potrebbero danneggiare la produzione economica e avere ripercussioni sulle società quotate.

Lo scenario di vittoria di Biden

Sembra certo, perlomeno secondo la maggioranza degli esperti, che se i democratici vinceranno le elezioni l’S&P 500 sarà destinato a contrarsi e diversi investitori potrebbero decidere di abbandonare momentaneamente le borse americane. Alcuni degli analisti interpellati sottolineano però che gli investimenti in sanità, green economy e infrastrutture potrebbero compensare la fuoriuscita degli investitori, mantenendo il mercato su livelli positivi.

A preoccupare è soprattutto lo scenario della cosiddetta “blue wave”, che si verificherebbe laddove Biden ottenesse il controllo anche del Senato e della Camera dei Rappresentanti. In questo caso infatti lo stravolgimento politico nel Paese potrebbe rivelarsi talmente ampio da portare a una forte destabilizzazione dei mercati.

L'eventualità di una contestazione del risultato

Su un dato gli esperti sembrano concordi: lo scenario peggiore per i mercati si avrebbe nel caso in cui il risultato elettorale fosse contestato dal candidato sconfitto. Questa possibilità sembra essersi fatta più concreta nelle ultime settimane, dopo che Trump ha previsto proprio questa situazione se dovesse essere sconfitto. Il calo dell’S&P 500 sarebbe, in questo caso, almeno del 5%, ma i più pessimisti ritengono che il crollo supererebbe addirittura il 10%. Ambedue i candidati alla presidenza, quindi, porterebbero vantaggi e svantaggi per le borse: il vero rischio da contrastare è piuttosto lo stallo politico a cui l’economia americana rischia di andare incontro.