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Politica

Tutte le iniziative del Governo per le imprese da marzo ad oggi

Novembre 2020

Facciamo ordine sui decreti d’urgenza emessi dall’Esecutivo per arginare gli effetti della pandemia sul sistema economico.

L’emergenza COVID-19 ha portato il Governo alla frenetica emanazione di provvedimenti d’urgenza (i cosiddetti decreti legge) per sostenere famiglie, lavoratori e imprese. Si tratta, nell’ordine, dei decreti Cura Italia, Liquidità, Rilancio, Agosto, Ristoro e Ristoro bis. Le forme di tutela del tessuto imprenditoriale spaziano da misure fiscali a interventi a fondo perduto, passando per il sostegno a export e startup.

Missione liquidità

Alle PMI messe in ginocchio dall’emergenza, il decreto Cura Italia ha offerto la possibilità di usufruire di una moratoria sui finanziamenti, che opera ora fino al 31 gennaio 2021 grazie alla proroga contenuta nel decreto Agosto. Un altro meccanismo a sostegno della liquidità è stato attivato attraverso la garanzia dello Stato per le esposizioni assunte da Cassa Depositi e Prestiti nei confronti dei soggetti che concedono finanziamenti alle imprese più colpite dalla pandemia.

 

Inoltre, le imprese beneficiarie di mutui agevolati concessi da INVITALIA, ubicate nei primi comuni più colpiti dall’epidemia, beneficiano della sospensione per 12 mesi del pagamento delle rate con scadenza entro il 31 dicembre 2020. Infine, è stato istituito un fondo, con una dotazione di 12 miliardi di euro per il 2020, per assicurare un'anticipazione di liquidità destinata al pagamento di debiti commerciali di regioni, province autonome, enti locali e del SSN.

Export e internazionalizzazione

Il Decreto Liquidità ha introdotto un sistema di coassicurazione sugli impegni assicurativi assunti in favore dei settori strategici per l'economia del Paese da SACE S.p.A., la società controllata da Cassa Depositi e Prestiti che ha come obiettivo l’internazionalizzazione e il sostegno delle imprese italiane nel mercato globale.

 

Per la promozione integrata verso i mercati esteri è intervenuto invece il decreto Cura Italia (con un Fondo la cui dotazione è stata più volte integrata fino ad arrivare a 200 milioni di euro con il decreto Ristori), mentre il decreto Rilancio introduce interventi a sostegno delle startup innovative.

Salvare le imprese in crisi

I decreti emergenziali hanno stanziato diversi contributi a fondo perduto per imprese e partite IVA, tra cui ad esempio quello, con un limite di spesa di 280 milioni, per gli operatori nei centri commerciali e coloro che producono alimenti e bevande.

 

In aiuto delle medie imprese sono intervenuti crediti di imposta per le perdite, nonché il Fondo Patrimonio PMI, finalizzato a sottoscrivere obbligazioni o titoli di debito di nuova emissione. Il decreto Liquidità inoltre posticipa l'entrata in vigore del Codice della crisi d'impresa e sospende o semplifica gli obblighi per le società in perdita.

 

Ancora, CDP è autorizzata a costituire un patrimonio destinato (Patrimonio Rilancio) con risorse del Ministero dell’economia. Oltre alle misure fiscali che sospendono adempimenti e versamenti tributari, sono stati cancellati il versamento del saldo 2019 e la prima rata dell'acconto 2020 relativi all'IRAP per imprese e lavoratori autonomi con fatturato annuo fino a 250 milioni. Infine, sono previsti sgravi sul costo delle bollette elettriche per maggio, giugno e luglio 2020.

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Fonte infografica: Pictet AM Italia