ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER
Ricevi gli ultimi aggiornamenti dal mondo Pictet!
Ricevi gli ultimi aggiornamenti dal mondo Pictet!
Il governo ha redatto la nota di aggiornamento del Def e sta lavorando alla legge di Bilancio. Ha impresso una netta accelerazione al rapporto deficit/Pil che non è piaciuta all'Europa e ha attirato i fari delle agenzie di rating. Ecco quali sono le cifre in ballo e perché sono così discusse.
La nota di aggiornamento del Def fissa il rapporto deficit/Pil al 2,4%. È il rapporto tra le entrate e le uscite dello Stato con la ricchezza prodotta. Si tratta di un incremento importante rispetto a quanto previsto dal Def di aprile: dello 0,8% rispetto alla proiezione dell'1,6%. La crescita della spesa pubblica dovrebbe toccare il 2,7%, contro un limite raccomandato dall'Ue dello 0,1%. Ecco perché l'Europa parla di una “deviazione significativa” anche se il rapporto deficit/Pil rientra nei limiti del 3%. Anche i governi precedenti si erano avvicinati o avevano oltrepassato il 2,4%, dando però seguito a una tendenza al ribasso mirata a ridurre il deficit per non espandere il debito pubblico.
Non si può valutare il rapporto deficit/Pil senza chiamare in causa il debito pubblico, cioè il debito accumulato dallo Stato nel corso degli anni. La Francia prevede un deficit/Pil superiore, ma ha anche un debito pubblico decisamente inferiore. L'Europa è quindi più rigida con l'Italia, perché il Paese dovrebbe adottare politiche di rientro del debito più massicce. Se il rapporto deficit/Pil aumenta, c'è il rischio che i mercati percepiscano il debitore (l'Italia) come un soggetto meno affidabile. Ecco perché, rispetto a quanto previsto inizialmente, il governo ha aperto a un calo progressivo del deficit, al 2,1% per il 2020 e all'1,8% per il 2021. Segnali di buona volontà che però mantengono intatta la forte deviazione.
Con una spesa pubblica che lievita, il rapporto deficit/Pil resterebbe entro le cifre indicate dal governo solo in presenza di una crescita consistente. La stima dell'esecutivo prevede nel 2019 un progresso del Pil dell'1,5%. Secondo diverse analisi, dall'Osservatorio sui Conti pubblici della Cattolica all'Ufficio Bilancio della Camera, si tratterebbe di stime troppo ottimistiche. Se si rivelassero tali, il rapporto deficit/Pil lieviterebbe ulteriormente.
Se lo spread restasse elevato, gli effetti potrebbero essere diversi. Per lo Stato, le famiglie e le imprese. Lo Stato pagherebbe più interessi e diventerebbe più complicato restare con i conti in ordine (a partire dalla riduzione del debito). Non ci sarebbero effetti sui mutui a tasso fisso già emessi, mentre potrebbero essercene su quelli a tasso variabile nel medio-lungo periodo. Il problema riguarderebbe soprattutto i mutui di nuova emissione. Se il rendimento dei Btp cresce, diminuisce il loro valore, impattando sui bilanci delle banche che li detengono. Con casse meno solide, gli istituti potrebbero peggiorare le condizioni concesse a famiglie e, soprattutto, imprese.
Il presente materiale di marketing è emesso da Pictet Asset Management (Europe) S.A. Esso non è indirizzato a, e non è concepito per la distribuzione a o l’utilizzo da parte di, qualsiasi persona o entità avente cittadinanza, residenza o ubicazione in qualsiasi località, Stato, Paese o giurisdizione in cui tale distribuzione, pubblicazione, messa a disposizione o utilizzo sono in contrasto con norme di legge o regolamentari. Prima di effettuare qualsiasi investimento, è necessario leggere l’ultimo prospetto del fondo, del modello precontrattuale se applicabile, del Documento contenente le informazioni chiave, il bilancio annuale e la relazione semestrale. Questi documenti sono disponibili gratuitamente in inglese sul sito www.assetmanagement.pictet, o in forma cartacea presso Pictet Asset Management (Europe) S.A., 6B, rue du Fort Niedergruenewald, L-2226 Lussemburgo, o presso l’ufficio dell’agente locale, del distributore o dell’eventuale agente di centralizzazione del fondo.
Il Documento contenente le informazioni chiave è disponibile anche nella lingua locale di ciascun paese in cui il comparto è registrato. Il prospetto, il modello precontrattuale se applicabile, nonché il bilancio annuale e la relazione semestrale possono essere consultati anche in altre lingue. Si rimanda al sito web per le altre lingue disponibili. Solo la versione più recente di tali documenti è affidabile per prendere le decisioni d’investimento.
La sintesi dei diritti degli investitori (in inglese e nelle diverse lingue del nostro sito Web) è disponibile qui e su www.assetmanagement.pictet nella sezione "Risorse" a piè di pagina.
L’elenco dei Paesi in cui il fondo è registrato può essere ottenuto in qualsiasi momento presso Pictet Asset Management (Europe) S.A., che può decidere di risolvere gli accordi presi per la commercializzazione del fondo o di comparti del fondo in ogni singolo Paese.
Le informazioni e i dati contenuti nel presente documento non costituiscono una offerta o una sollecitazione per l’acquisto, la vendita o la sottoscrizione di titoli o altri strumenti o servizi finanziari.
Tutte le informazioni, le opinioni e le stime qui contenute riflettono un giudizio espresso al momento della pubblicazione e sono suscettibili di modifica senza preavviso. La società di gestione non ha preso alcuna misura atta a garantire che i fondi indicati nel presente documento siano adeguati per un particolare tipo di investitore. Il presente documento non deve pertanto sostituire un giudizio indipendente. Il trattamento fiscale dipende dalla situazione personale dell’investitore e può subire modifiche nel tempo. Prima di prendere qualsiasi decisione d’investimento si raccomanda all’investitore di verificarne l’appropriatezza tenendo conto in particolare della propria conoscenza ed esperienza in materia finanziaria, dei propri obiettivi d’investimento e della propria situazione finanziaria, ricorrendo ove necessario a una consulenza professionale specifica.
Il valore dei titoli o degli strumenti finanziari menzionati nel presente documento, e il reddito che ne deriva, possono tanto aumentare quanto diminuire e vi è la possibilità che l’investitore non ottenga in restituzione l’intero capitale originariamente investito.
Le presenti linee guida per gli investimenti sono linee guida interne soggette a cambiamento in qualsiasi momento e senza preavviso, nei limiti del prospetto del fondo. Gli strumenti finanziari menzionati vengono indicati unicamente per finalità illustrative e non devono essere considerati come una offerta diretta, una raccomandazione d’investimento o una consulenza per gli investimenti. Il riferimento a un titolo specifico non costituisce una raccomandazione per l'acquisto o la vendita dello stesso. Le allocazioni effettive sono soggette a cambiamenti e potrebbero essere cambiate dalla data del materiale di marketing.
Le performance del passato non sono indicative e non costituiscono una garanzia dei rendimenti futuri. I dati relativi alla performance non comprendono le commissioni e gli altri oneri addebitati al momento della sottoscrizione o del rimborso delle quote o azioni.
Tutti i dati dell’indice qui riportati restano di proprietà del Fornitore dei dati. Le Note legali del Fornitore dei dati sono disponibili su assetmanagement.pictet nella sezione "Risorse" a piè di pagina.
Il presente documento è una comunicazione di marketing emessa da Pictet Asset Management e non rientra nel campo di applicazione dei requisiti MiFID II/MiFIR specificamente collegati alla ricerca per gli investimenti. Questo materiale non contiene informazioni sufficienti per supportare una decisione d’investimento e non deve costituire la base per valutare i meriti di un investimento in qualsiasi prodotto o servizio offerto o distribuito da Pictet Asset Management.
Pictet non ha acquisito i diritti o l’autorizzazione per riprodurre i marchi commerciali, i logo o le immagini riportati in questo documento, a parte il suo diritto di utilizzare i marchi commerciali del Gruppo Pictet. Unicamente per finalità illustrative.